Il monsignore di Caerano è morto a 73 anni, negli ultimi istanti con lui il vescovo Michele Tomasi. Papa Francesco lo aveva nominato giudice del tribunale ecclesiastico, dal 2005 era a Roma. Era stato cappellano a Montebelluna e e parroco a Canizzano prima del Vaticano
Aveva 91 anni, è stato anche funzionario dell’Ulss. A piedi ha girato mezza Europa, anche in tarda età. Ha pubblicato tantissimi libri, e non solo di racconti «È la vita che mi offre le storie, io ci metto l’abito»
Alessio Sartor e Maria Montagner avevano vissuto 60 anni insieme, avevano festeggiato l’anniversario lo scorso 5 maggio assieme a figli, nipoti, parenti; i loro erano stati anni di felicità e di lavoro in una famiglia numerosa
I parenti: «Insegnava nuoto ai disabili che frequentano la piscina di Vittorio Veneto. Li seguiva con amore per questo motivo era ben voluto da tutti. L’ultimo atto di generosità l’hanno fatto i genitori in sua vece, decidendo di donare gli organi»
Avrebbe iniziato l’ultimo anno dell’Ipsia di Conegliano a settembre. Immaginava un lavoro, da trovare, con la voglia di emanciparsi e inserirsi ancor di più in una società di cui era parte come gli amici
A celebrare la cerimonia funebre nella chiesa di Tempio di Ormelle, don Massimo Bazzichetto, che ha pronunciato parole di speranza nel ricordo di Alessandro e di conforto nei confronti dei familiari
«In indiano, lingua di mia mamma, il mio nome vuol dire “Luce che risplende dappertutto”… anche se la mia vita sembra paradossalmente un tunnel infinito dove la luce non arriva mai». Si descriveva così, dieci anni fa, Amitabho Carrer, morto a 37 anni dopo una vita con una malattia rarissima. Sabato i funerali