TvB, Fabbrini carica la squadra: ma i tifosi protestano

Il presidente del Consorzio UniVerso chiama a raccolta la piazza: «Serve la spinta del Palaverde», ma il gruppo I Fioi dea sud annuncia una contestazione 

Federico Bettuzzi
A sinistra il presidente di TvB Matteo Contento con Marco Fabbrini, presidente del Consorzio UniVerso
A sinistra il presidente di TvB Matteo Contento con Marco Fabbrini, presidente del Consorzio UniVerso

Il giallo-Sokolowski, la fiducia di Marco Fabbrini, lo sciopero parziale dei Fioi dea Sud. Quella di domani sera al Palaverde non sarà certo una partita come altre.

Sono tanti gli argomenti da affrontare alla vigilia di TvB-Sassari, uno dei crocevia per la salvezza sia dei biancocelesti che dei sardi. La gara sarà probabilmente monca di un protagonista ossia Michal Sokolowski: stando ad alcune ricostruzioni, il giocatore polacco sarebbe stato autorizzato dalla Dinamo a rientrare in patria per curare un problema fisico; altri organi d’informazione anticipano un taglio imminente, anticipando una futura firma dell’ex Mvp di Coppa Italia con il Legia Varsavia.

Permane dunque una profonda incertezza sul roster con cui il Banco di Sardegna si presenterà domani all’appuntamento al Palaverde. La squadra di coach Bulleri è in emergenza. E non soltanto per il dubbio legato a Sokolowski. Ai lungodegenti Renfro e Udom si è unito Miralem Halilovic: il pivot bosniaco ha già saltato il match interno di domenica scorsa, perso al fotofinish in casa contro Venezia, a causa di alcuni malanni muscolari che hanno indotto lo staff medico a fermarlo per circa un mese.Ciò significa che il Banco scenderà in campo con un reparto lunghi ridotto all’osso e con rotazioni riviste anche sul perimetro, dove avrà maggior spazio il turco-cipriota Erten Gazi che finora però non ha incantato.

Dopo la coraggiosa ma sfortunata prestazione domenicale al Forum di Assago, la Nutribullet cerca la seconda affermazione di un girone di ritorno sinora avaro di gioie. «Ho creduto a lungo nel possibile colpaccio a Milano - spiega il presidente del Consorzio UniVerso Marco Fabbrini - La squadra ha disputato una bella partita contro i campioni d’Italia, nonostante le assenze e con grande partecipazione da parte di tutti, oltre che con il giusto atteggiamento. Ero seduto dietro la panchina all’Unipol Forum e ho visto con i miei occhi la grande attenzione dei giocatori e dello staff tecnico. Con questa attitudine sono sicuro che potremo toglierci delle soddisfazioni. Treviso Basket sta lavorando bene e sta continuando nel suo percorso di crescita e consolidamento al di fuori del campo. Stiamo cercando di offrire sempre più opportunità a consorziati e partner così da rafforzare il tessuto di imprese che sostiene la società: questa è la base che ci permetterà di consolidare il club e portarlo ad un livello più alto, al fine di poter ambire ad ottenere risultati sempre migliori. Non dimentichiamo comunque che le vittorie sportive non sono tutto».

Ma se Fabbrini chiama alla riscossa il pubblico trevigiano («Abbiamo bisogno della spinta che solo il Palaverde può dare, il cosiddetto sesto uomo in campo che già in tante occasioni si è dimostrato fondamentale»), di tutt'altro avviso sono i Fioi dea Sud. La frangia più calda del tifo del Palaverde, delusa dagli atteggiamenti più che dai risultati, ha proclamato uno sciopero parziale del tifo. «La pazienza è finita», scrivono i tifosi annunciando che domani sera entreranno nel loro settore soltanto a partire dal secondo quarto per dare un segnale alla squadra, allo staff e alla dirigenza. Il clima domenicale al Palaverde si annuncia affatto tranquillo. 

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