Sernagiotto, che beffa Appena 15 secondi costano il podio all’esordio sul Golfo

/ ABU DHABI
Una portiera che non si chiude, un podio che sfuma. Non è stata poca la sfortuna che ieri ha privato Giorgio Sernagiotto del podio di classe alla 12 Ore del Golfo, la gara corsa negli Emirati che apre la stagione mondiale dell’endurance. Il caeranese ha accarezzato la possibilità di raggiungere l’obiettivo, addirittura insperato alla vigilia della corsa. Sono stati una foratura, un drive through e quel problema alla portiera a ricacciarlo indietro.
Il weekend non era iniziato al meglio. Certo, le libere erano andate bene, ma venerdì mattina è arrivata la tegola: Rino Mastronardi, compagno di squadra di Serna e campione europeo in carica fra le Gt, era positivo. Spedito in un Covid hotel, AF Corse ha dovuto cercare un altro pilota per sostituirlo sulla Ferrari 488 Gt3 Evo #51. L’ha individuato in Eddie Cheever junior, figlio dell’Eddie ex pilota di Formula 1. Questo ha comportato il passaggio dalla classe Am a quella Pro-Am, più competitiva, ma questo non li ha spaventati: Serna, Cheever e Tani Hanna hanno colto la pole position di classe e ieri, al pronti via, tutto è funzionato perfettamente.
A sorprendere è stato soprattutto il passo dei due piloti “bronze”, sulla carta meno forti, con Hanna e Alessandro Cozzi a stabilire tempi di tutto rispetto. Dopo le prime sei ore di gara i quattro erano saliti al terzo posto assoluto e al secondo di classe, davanti anche alla Ferrari #46 del team di Valentino Rossi. Alla ripresa la Ferrari di Serna era scivolata al quinto posto assoluto e al quarto di classe, ma quando il volante è finito fra le mani di Serna la musica era cambiata. Minuto dopo minuto, la Ferrari #51 si era avvicinata alla #46 fino a passarla magistralmente alla chicane dell’hotel.
È così che Serna aveva riportato sé stesso e i suoi compagni di squadra al terzo posto di classe, ma la pacchia era durata poco: un drive through preso per essere uscito di pista traendone vantaggio mentre stava doppiando un avversario aveva riportato indietro la sua Ferrari, che poi aveva dovuto rinunciare all’assalto alla #46 per una foratura patita da Hanna. Il podio sembrava sfumato, ma in quel momento gli assalti dello stesso Hanna e poi ancora di Cheever avevano permesso di sperare seriamente di acchiappare la Mercedes #66, rallentata da problemi.
La disillusione è arrivata quando la Ferrari di Serna è rientrata per i problemi alla portiera: «È un peccato, avevamo condotto una gara straordinaria nonostante le difficoltà del weekend. Il podio era alla portata ma la sfortuna ci ha messo lo zampino. Rimane una prestazione al di sopra delle aspettative: siamo molto contenti di com’è andata, tutti sono andati molto forte. Non c’è modo migliore per iniziare la stagione», il commento a fine gara di Sernagiotto. Bastava qualche minuto di gara in più: alla fine il podio è sfumato per 15 secondi. —
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