Popolarissima, il russo Ivan Smirnov vince in volata

Soffia il vento dell’Est all’edizione numero 108. Festeggia la kazaka Astana che, oltre al primo, si prende il terzo posto con l’altro russo Lev Gonov. Ottimo secondo il vicentino Matteo Baseggio (Padovani)

Mattia Toffoletto
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Soffia il vento dell’Est all'edizione numero 108 della Popolarissima-Memorial Giovanni Pinarello, Internazionale Élite-Under 23: colpo a sorpresa in volata del 26enne russo Ivan Smirnov, che s’impone dopo un finale caotico con maxi-caduta ai 3 km.

Festeggia la kazaka Astana che, oltre al primo, si prende il terzo posto con l’altro russo Lev Gonov. Ottimo secondo il vicentino Matteo Baseggio (Padovani).

«La prima gara dell’anno, sono felice», commenta Smirnov. «Gli Astana erano in quattro, la caduta ha scompaginato i piani. Ho fatto quello che ho potuto», spiega Baseggio.

L’edizione 2025 - circuito cittadino da 14,1 km ripetuto 11 volte; 158 corridori di 25 squadre - è vissuta anche sulla fuga (durerà 150 km) di un quartetto formatosi già nel primo giro: al vento il montebellunese Samuele Bonetto (Technipes; a seguirlo dall’ammiraglia il diesse Francesco Chicchi, ex Trevigiani ed ex vincitore della Popolarissima), il britannico Thomas Brough (Aix Provence), l’irlandese Adam Kelly (MgK Vis), l’eritreo Arefayne Gebrentinsae (General Store). Quest’ultimo perde presto contatto, complice una foratura.

Popolarissima, Ivan Smirnov: “Prima gara dell’anno, sono felice”

Gli altri tre tirano dritto (vantaggio massimo 2’53” sul gruppo), l’avventura terminerà all’inizio dell’ultima tornata: ultimo ad arrendersi Brough, ripreso ai meno 10 km. Curiosità per la presenza della formazione ruandese May Stars, con quattro atleti europei e un eritreo.

Due momenti di commozione, allo start di piazza del Grano: il sindaco Mario Conte ha ricordato il comandante della polizia locale, Andrea Gallo, morto nei giorni scorsi (“Ci comanderà da lassù”); nella formazione della Campana si è visto Christian Piffer, fratello di Sara, uccisa da un’auto in allenamento lo scorso gennaio sulle strade trentine.

Popolarissima, Matteo Baseggio: ”Finale caotico per una caduta, ho fatto il possibile”

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