Coach Messina: «TvB da non sottovalutare»

L’ex Benetton ora all’Olimpia è pronto ad affrontare la Nutribullet: «Non fu facile al Palaverde e non lo sarà neppure domenica 9 marzo, servirà attenzione nella difesa del perimetro»

Silvano Focarelli
Ettore Messina, ex allenatore della Benetton ora all'Armani Milano
Ettore Messina, ex allenatore della Benetton ora all'Armani Milano

Domenica 9 marzo contro Treviso non ci saranno Gillespie e la stella assoluta, Mirotic, per Dimitrijević si vedrà in mattinata. In più altri sono rientrati da recenti infortuni e non stanno al massimo della condizione.

Pure una super corazzata come l’Olimpia Milano perciò ha i suoi bei problemi, anche se poi l’abbondanza del roster dell’Armani normalmente fa sì che certe assenze, pur illustri, possano pesare un po’ di meno.

È un fatto però che, pur con diverse attenuanti, Ettore Messina, indimenticato allenatore della Benetton di inizio millennio, arrivi da due sconfitte piuttosto dolorose, quella in campionato a Bologna e quella, nettamente più pesante (-24) l’altra sera al Forum di Assago contro il Fenerbahce di Maurizio Gherardini.

Messina, decisamente non si può dire che stiate vivendo il vostro miglior momento.

«Cosa volete, siamo costantemente pieni di assenze a Bologna ce ne mancavano quattro, poi si sono fatti male altri, inoltre teniamo presente che sono costretto a far giocare gente che è appena rientrata da qualche guaio fisico».

Come se non bastasse avete dovuto affrontare avversari di grande livello.

«Assolutamente, con ciò che naturalmente ne consegue».

Quali ambizioni avete adesso in Europa?

«A sei gare dal termine della regular season direi certamente agguantare un posto nei play-in, obiettivo che mi sembra tuttora alla nostra portata e che sarebbe anche un buon risultato, considerando la visita di controllo che in settimana avrà Josh Nebo e che ci dirà se potremo recuperarlo per il finale di stagione»

Quindi come vi presenterete alla Nutribullet?

«Di certo non ci saranno né Mirotic né Gillespie e credo nemmeno Dimitrijević, che venerdì 7 marzo in allenamento si è fatto male ad un braccio, gli altri vedremo come stanno. Chiaro, certi risultati in Euroleague sono anche all’ordine del giorno, noi non più tardi di una settimana fa avevamo giocato una più che buona gara contro Monaco, una delle prime quattro ed altre buone prestazioni in condizioni di emergenza. Contro i turchi non ce n’è andata una dritta, e ad inizio di ripresa abbiamo perso un paio di elementi importanti, per cui siamo rimasti corti. Adesso vediamo di riprenderci domenica vedendo chi sarà in grado di scendere in campo».

Nonostante l’andamento altalenante, Treviso è comunque un’avversaria da non sottovalutare.

«Ci mancherebbe solo questo. Del resto, anche al Palaverde per noi non fu una partita così semplice (vinse Milano 89-79 ndr) e sicuramente lo sarà anche stavolta».

Rispetto ad allora TvB presenta una novità: non c’è Alston, ma Caroline.

«Sinceramente a me in questo momento interessa di più pensare alla mia, di squadra, spero di trovare finalmente un po’ di convinzione da parte ad esempio di Shield e Bolmaro, cioè da quelli che ultimamente hanno avuto un minutaggio limitato. In quanto a Treviso, Caroline è sicuramente un giocatore consistente, inoltre le loro guardie sono sempre pericolose e Treviso ad ogni modo è squadra dal buon potenziale, in grado di tirar fuori una altrettanto buona prestazione».

Nelle ultime sei gare disputate la Nutribullet ha vinto una sola sfida, può essere un campanello d’allarme?

«Proprio per questo Treviso potrebbe diventare un avversario ancora più pericoloso. Loro sono squadra di tiratori e dunque noi dovremo assolutamente avere una buona difesa sul perimetro, oltre naturalmente al controllo dei rimbalzi». 

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