L’Imoco centra la settima finale consecutiva, Novara battuta 3-1

Le campionesse di tutto tornano ad essere ciniche e continue ora che la posta in palio, il bottino grosso, si avvicina sempre di più. Soffrono solo nel secondo set, poi fanno un boccone di Novara

Mirco Cavallin
Un attacco di Gabi Guimaraes, tra le migliori in campo (foto Lvf)
Un attacco di Gabi Guimaraes, tra le migliori in campo (foto Lvf)

Per la terza volta in quattro stagioni, le avversarie per lo scudetto saranno Conegliano e Milano. Da mercoledì 16 inizia l’ennesima sfida, la nona in finale, contando anche le tre di Coppa Italia, le due di Supercoppa e quella di Champions di meno di un anno fa.

Le campionesse in carica vanno a giocarsi il tricolore per la settima volta consecutiva, la nona su tredici stagioni, continuando ad inseguire la Teodora Ravenna che di finali scudetto ne ha giocate dieci di fila all’inizio dell’era playoff. La Prosecco Doc Imoco fa valere la profondità della sua panchina, anche mercoledì utilizzata con frequenza e intelligenza. Le campionesse di tutto tornano ad essere ciniche e continue ora che la posta in palio, il bottino grosso, si avvicina sempre di più.

Gara 4 conferma le attese e mostra subito il suo volto agonistico e spettacolare, con punte di nervosismo a distanza tra Santarelli e Bernardi, che non cambiano nulla nei sestetti rispetto alle precedenti uscite.

L’avvio 1-4 porta la firma di Haak con due attacchi potenti e un muro. Risponde Tolok che trafigge due volte la prima linea gialloblù e spinge forte anche col servizio (5-4).

Si accende anche Alsmeier che diventa protagonista del doppio break che porta all’11-7 e costringe Santarelli al primo timeout. Conegliano recupera subito con Gabi e Fahr (11-9). Tolok torna in battuta e manda in tilt anche De Gennaro riportando Novara a +4.

Si fanno vedere anche Chirichella da una parte e Ishikawa dall’altra. Tolok e Fahr mantengono altissime le loro percentuali (20-18). Novara paga gli errori di Aleksic (tre al servizio) e Tolok che portano al 22-23. Servono quattro set point alla Prosecco Doc Imoco per avere ragione delle piemontesi, alle quali non bastano i 12 punti di Tolok. Sul servizio decisivo il nastro aiuta Fahr che chiude con 7 punti e il 100% in attacco.

Gabi e Haak trovano il loro ritmo migliore per ribaltare la partenza di Novara nel secondo set. Dal 6-4 si arriva ad 8-9, senza errori da parte delle pantere. Ma non è sufficiente, perché l’attacco di Conegliano viene disinnescato dagli attacchi di Tolok che supera velocemente i 20 punti personali, anche con due aces potentissimi (16-11).

Con il consueto ingresso di Lukasik la Prosecco Doc Imoco aggiusta la ricezione e ritrova i punti delle centrali. Si rivede anche Zhu e anche Haak che mette il 20-19. Tolok abbatta una terza volta De Gennaro, le pantere restano in scia (23-22), ma non completano la rimonta e cedono sui colpi della russa, arrivata a quota 25. Conegliano fa e disfa alla ripresa del gioco. Va avanti 3-7, ma subisce il pareggio a quota 9.

Le percentuali di attacco, fino a quel punto altissime per entrambe le squadre, calano. Non scendono l’intensità e la tensione di un set cruciale. Si forza e si sbaglia di più in battuta. Le pantere riprendono un paio di punti di vantaggio (11-13), si fanno raggiungere a 15 e risalgono di colpo a +6 con Zhu e Haak.

È la spallata che spegne le velleità di Novara. Le piemontesi calano sempre più anche nel quarto set, con tanti errori che facilitano il lavoro di Conegliano. Le campionesse in carica devono solo gestire la situazione in piena scioltezza e prepararsi, tra una settimana, a difendere ancora una volta il tricolore, di nuovo contro la rampante Milano.

Con questo risultato si completa il quadro delle coppe europee 2025/26, che somiglia molto a quello di questa stagione. In Champions ci saranno ancora Conegliano, Milano e Scandicci (tutte alla Final Four del 3 e 4 maggio), in Cev Cup Novara e in Challenge Vallefoglia.

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