Conegliano domina la Coppa Italia, 3-0 su Milano: vinto il terzo trofeo stagionale

La Prosecco DOC Imoco Conegliano trionfa nella finale di Coppa Italia battendo Milano 3-0. Le Pantere conquistano il terzo trofeo stagionale davanti a 9.000 spettatori all’Unipol Arena

Pietro Nalesso

La settima alla nona finale di seguito, la sesta di fila: Conegliano conferma il suo dominio vincendo la Coppa Italia contro la Numia Vero Volley Milano di Egonu & co., le pantere portano a casa il terzo trofeo stagionale davanti ai 9 mila della Unipol Arena di Casalecchio di Reno.

Santarelli non tocca le titolari viste contro Novara: Wolosz-Haak è la diagonale, Gabi e Zhu le schiacciatrici, Fahr e Chirichella le centrali, De Gennaro è il libero. Le pantere ci mettono 42’ per vincere il primo set, alla Unipol Arena è già tesissima l’aria: all’ottavo set point Gabi mette giù il pallone del 37-35. Servizio e muro faticano a solleticare Milano, che da parte sua ha una Egonu versione demoniaca (14 solo nel primo set, Sylla contiene bene la ricezione.

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Eppure Conegliano sbaglia solo dalla battuta (4), ma la Vero Volley è più efficace a muro (5 a 2). Come prevedibile, Milano accusa il colpo in apertura (4-1 dopo l’ace di Chirichella), tranne Egonu che non smette di bastonare da posto 2 (7-6).

Ora la squadra di Lavarini è stanca dopo 5 set giocati per raggiungere la semifinale e il lunghissimo primo periodo: Haak ora arriva puntuale anche a muro (14-9), Danesi porta le meneghine a contatto (14-13), doppio guizzo di Zhu che dà nuovo slancio alle pantere (19-16), Gabi si accende propria quando conta (22-16). Anche con qualche errore di troppo Conegliano porta la barca al porta, 2-0 sul 25-20.

Chirichella e Zhu sono cotte a puntino quando arrivano al terzo set (10-8), Egonu è meno incisiva e Haak banchetta (13-9), quando si va per le lunghe ha sempre ragione Conegliano (15-10).

Chirichella costringe ad un ultimo disperato timeout a Lavarini (20-14), ora le pantere vedono il traguardo giocando con il pilota automatico: segnano Gabi, Zhu e Fahr, trionfo sul 3-0 finale.

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