Il Treviso cade ancora, sconfitto 2-0 dal Mestre

Battesimo di fuoco per il nuovo tecnico biancoceleste: la squadra perde il sentitissimo derby. E la Dolomiti scappa a +5 punti

Andrea Dossi
Un momento della partita
Un momento della partita

Il cambio di allenatore non spezza la crisi, il Treviso cade ancora e perde altro terreno dal primo posto: la Dolomiti scappa a +5 punti.

Battesimo di fuoco per il nuovo tecnico biancoceleste che nella prima uscita vede sconfitta la sua squadra 2-0 al Baracca, nel sentitissimo derby contro il Mestre. Un gol per tempo per gli arancioneri che vanno a segno con Bagal e Soprano.

Per il Treviso è la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare, rimane bloccato al secondo posto con 56 punti mentre la Dolomiti Bellunesi, vincendo a Ciserano, provano la fuga portandosi a quota 61.

Pubblico delle grandi occasioni al Baracca che supera quota 1.500 spettatori, nonostante il divieto di trasferta per i trevigiani. Infatti, il tifo caldo arancionero sistemato in curva sud, per protesta, è entrata nello stadio con un quarto d’ora di ritardo, esponendo lo striscione “Basta divieti”.

Parlato opta per il 4-3-1-2, confermata la coppia di centrali, come terzini si rivedono Brigati e Grosu, Viero in regia è supportato da Artioli e dalla mezzala adattata Beltrame, Busato dietro alle due punte Gioè ed Aliu. Il match inizia già con una doccia fredda per il Treviso, al 5’ Bagal sfrutta uno svarione difensivo dei biancocelesti per portarsi subito in vantaggio.

Gli uomini di Parlato provano a reagire, al 12’ Beltrame calcia l’angolo, Aliu è lasciato solo in area e di prima calcia col destro che va di poco oltre il secondo palo. Nuova tegola per gli ospiti al 16’ con l’uscita forzata di Beltrame, al suo posto entra Baldassar. In campo, però, è il Mestre ad essere più pericoloso.

Al 34’ ecco Marcandella che col destro impegna Mangiaracina. Ancora, al 39’ Marcandella serve Bagal, tiro ravvicinato che viene respinto da una super-parata di Mangiaracina che fa schizzare il pallone sopra la traversa.

C’è tempo per un’ultima occasione, al 41’, per il Treviso: Aliu riceve in area, lancia il pallone in mezza girata che viene sporcata da Soprano che para letteralmente con la gamba, Cortese fa suo il pallone. In avvio di ripresa Parlato schiera in campo Valenti al posto di Busato. Il cambio non sostisce effetto, almeno per quanto riguarda il risulato che cambia ma a favore del Mestre.

Al 57’ il tiro a giro di Marcandella viene respinto con la mano destra di Mangiaracina, Piantoni ributta in area il pallone, Maset coglie il palo, alla fine è vincente il tap-in di capitan Soprano che va a festeggiare il 2-0 sotto la curva sud.

È tempo di entrare per Posocco, che subentra a Gioè, è lui ad offrire un ottimo pallone per Aliu al 63’, il numero 10 però non inquadra la porta. Vibranti proteste di Marcandella al 70’ per un presunto calcio di rigore e un tocco di mano di Viero in area: per l’arbitro non c’è nulla.

Il Mestre non si nasconde, cerca il 3-0: al minuto 80 è ancora decisivo Mangiaracina sugli sviluppi di un corner calciato da Turchetta, Soprano di prima calcia dal limite dell’area piccola e il portiere del Treviso compie un’altra parata dall’alto coefficiente di difficoltà.

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