Bergamo in finale vuole togliere lo scettro a Piacenza

Volley donne. Oggi al Palaverde si assegna la Coppa Italia Le tricolori detengono il titolo. Fuori Modena e Busto Arsizio
Di Chiara Bortolato
Bolognini Villorba semifinali coppa italia femminile Piacenza -busto arsizio in foto
Bolognini Villorba semifinali coppa italia femminile Piacenza -busto arsizio in foto

Grande assente al Palaverde di Villorba, sede delle finali 2014 di Coppa Italia iniziate ieri, è stato il pubblico, quello trevigiano. Con le pantere in tribuna, la Treviso della pallavolo ha dato forfait. «Condizione normale vista la concomitanza dei campionati locali», sottolinea correttamente Michele De Conti, presidente della Fipav Treviso, che per la finale di oggi si aspetta ben altro numero di presenze. Di sicuro Gaspari e squadra avrebbero sperato di vedere una Yamamay più combattiva contro Piacenza, condizione che avrebbe reso la pillola leggermente meno amara. Invece le farfalle si sono fatte “cacciare” in poco più di un'ora dal taraflex del Palaverde mentre Piacenza si è confermata, ancora una volta, una grande squadra. Lo scontro tra le detentrici degli ultimi due trofei di Coppa Italia inizia in un tiepido equilibrio, con Leggeri e Bosetti a trainare la squadra. Nella metà campo biancorossa sono Buijs e Ortolani a guidare le compagne ma dopo l'8-8 iniziale il primo set viene monopolizzato dalle piacentine. Con muro solido e ben piazzato, un servizio aggressivo e una difesa attenta la squadra di Parisi ferma ogni tentativo di crescita delle avversarie, che ci mettono del loro con una serie di errori elementari. Degna di nota la prestazione da zona quattro di Floortje Meijners (21 punti) che mette a dura prova il muro e la difesa bustocchi. Nei due successivi set il ritmo non cambia, Piacenza continua a macinare punti senza sbavature mentre Busto non riesce ad uscire dal tunnel dell'inefficienza. Le campionesse d'Italia in carica non risparmiano nulla e Busto non può fare altro che consegnare nelle mani di Piacenza il posto da finalista. Il clima in campo cambia nella sfida Modena-Bergamo, partita combattuta e avvincente ricca di spunti tecnici di livello. Bergamo parte subito aggressiva con Diouf e Folie in stato di grazia alle quali rispondono Piccinini, Fabris e Hayrman. Anche Sara Loda, nelle fila di Bergamo, attacca bene con delle gustose conclusioni in diagonale mentre in entrambi i campi i liberi Cardullo e Merlo danno vita a difese e ricezioni di altissimo livello (la percentuale di ricezione positiva di Bergamo è stata del 93%, quella di Modena 72%). Tecnica, cuore e spettacolo si fondono in un gioco fluido e potente. L'atmosfera tiepida del Palaverde che aveva caratterizzato Piacenza-Busto si trasforma in una bolgia: un unicuum di voci e mani spinge la “Foppa” per tutta la durata della gara. Diouf (top scorer della giornata di ieri con 29 punti) e Fabris martellano pesante ma è Bergamo che riesce a trovare più conclusioni eludendo il muro modenese. Piccinini regala come sempre diversi spunti “da manuale” che aiutano la Liu Jo a mantenere un punteggio equilibrato nel quarto set, nel quale trova posto anche Ilaria Maruotti, ex pantera che proprio ieri ha compiuto vent'anni. Il quarto set sembra non dover finire mai, si va avanti punto a punto con le due squadre che, seppur stanche, non lasciano cadere nemmeno nulla (20-20). Una pallone segnato toccato da Bergamo scatena le proteste e l'arbitro non tarda a dare il cartellino giallo alla capitana Blagojevic (22-20). La Foppapedretti non si scoraggia e ritrova la parità. Piccinini spara out, Bergamo butta il servizio in rete ma poi è Diouf a mettere il match point, annullato da Fabris. Blagojevic segna il nuovo match point, annullato ancora da Fabris. Un attacco di Diouf e un pallone di Fabris chiamato out (con perplessità) chiudono il match. La seconda finalista è Bergamo.

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