Il programma di Link Media Festival, a Trieste dal 6 all’8 settembre

Guerre, geopolitica, diritti, intelligenza artificiale: ospiti di prestigio e temi di grande interesse per l’edizione 2024 firmata Nord Est Multimedia
Giulia Basso
La Fincantieri Newsroom in piazza Unità nel 2019 in occasione dell?ultima edizione di Link prima della pandemia
La Fincantieri Newsroom in piazza Unità nel 2019 in occasione dell?ultima edizione di Link prima della pandemia

Dovrebbero essere messi nelle condizioni di poter raccontare in presa diretta ciò che accade, in tempo di pace come di guerra. Avere accesso alle informazioni su inchieste di rilevanza pubblica, come i naufragi, e non essere ostacolati da “leggi bavaglio” nella copertura di casi giudiziari. Ed essere pagati meglio, perché solo un guadagno dignitoso consente di essere davvero liberi da condizionamenti e di poter investire tutto il tempo e i mezzi necessari nella ricerca di notizie per fornire al pubblico un’informazione di qualità.

Non sempre accade e la libertà di stampa in Italia, come evidenziato dall’ultimo Indice mondiale redatto da Reporter Senza Frontiere, ne risente pesantemente: ci collochiamo al 46esimo posto tra 180 paesi, con un calo di 5 posizioni rispetto al 2023.

Sono temi che non possono essere ignorati e che Link Media Festival 2024, la manifestazione del giornalismo e dei nuovi media in programma a Trieste, con la direzione artistica di Francesca Fresa, da venerdì 6 a domenica 8 settembre, metterà sotto i riflettori in questa sua decima edizione, insieme a un’analisi puntuale dell’attualità, dalla situazione geopolitica all’economia, dalle questioni legate alla transizione energetica alle battaglie per la libertà delle donne in tutto il mondo.

Promosso da Nord Est Multimedia e dal quotidiano Il Piccolo, con la coorganizzazione dell’Ordine dei giornalisti del Fvg, della Regione e del Comune, Link Festival – che si rinnova grazie anche al main partner Generali e al sostegno di Fincantieri, della Fondazione CRTrieste e di Crédit Agricole – proporrà tre giornate dense di incontri, pensati per aiutarci a comprendere il presente e immaginare il mondo che verrà grazie agli spunti offerti da tante voci autorevoli, provenienti dal mondo del giornalismo, dell’economia, della cultura.

Si partirà venerdì 6 alle 18, con la consegna dello storico premio Testimoni della storia alla giornalista Giovanna Botteri, cui farà seguito un dialogo con Luca Ubaldeschi, direttore dei quotidiani del Gruppo Nem. A chiudere la prima giornata di festival ci penserà, subito dopo, Paolo Rumiz, che insieme a Roberta Serdoz, vicedirettrice del Tgr Rai, presenterà il suo ultimo libro, “Verranno di notte. Lo spettro della barbarie in Europa” (Feltrinelli).

Nella giornata di sabato segnaliamo, alle 10.30, il dibattito su Intelligenza artificiale e futuro del giornalismo: se ne parlerà, tra gli altri, con il caporedattore de Il Foglio Matteo Matzuzzi e il caporedattore di Repubblica Beniamino Pagliaro. Con Donato Bendicenti, corrispondente Rai da Bruxelles, e altri ospiti, si discuterà alle 16.30 delle nuove sfide che l’Unione Europea si trova ad affrontare, a partire dal contrastato piano sulla transizione verde, mentre alle 17.30 sarà proposto un appuntamento imperdibile per gli amanti dello sport: Adriano Panatta, campione di tennis e commentatore tv, sarà intervistato da Fabrizio Brancoli, vicedirettore cultura ed eventi dei quotidiani del Gruppo Nem e coordinatore de Il Piccolo.

Ma ci sarà spazio anche per discutere del rapporto tra economia e scienza (sabato alle 18.30, con Cristiano Borean, cfo Gruppo Generali, e Roberto Trotta, docente di Fisica teorica della Sissa), delle prossime elezioni americane (domenica alle 11.30 con Gianni Riotta, giornalista e direttore dei master Luiss; Liliana Faccioli Pintozzi, head of international news di SkyTg24, e con Giuseppe Sarcina, giornalista del Corriere della Sera e autore di “Il mondo sospeso. La guerra e l’egemonia americana in Europa”), delle battaglie delle donne per la libertà nel mondo, dall’Iran agli Stati Uniti (con Liliana Faccioli Pintozzi e Laura Piazza – LaLaura), della Gran Bretagna post Brexit (con Marco Varvello e Valeria Pace).

Ma Link 2024 si confronterà anche con il giornalismo di trincea, grazie ad alcuni coraggiosi reporter freelance, come la direttrice di Radio Bullets Barbara Schiavulli, appena tornata dal Venezuela, Daniele Bellocchio, reduce dalla Birmania dove è in corso una sanguinosa guerra civile, e l’inglese Adnan Sarwar, che ha firmato pluripremiati reportage dalle linee più calde del pianeta. A moderare l’incontro Andrea Iacomini, portavoce Unicef Italia. Sabato 7, alle 19.30, ci sarà anche la consegna del Premio Unicef Link 2024, assegnato all’attore Lillo Petrolo.

A chiudere il festival, domenica alle 19.30, sarà un appuntamento dedicato alla comunicazione politica, che avrà come protagonisti il presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga e Paolo Possamai, direttore editoriale Nem. Per il programma completo e la registrazione agli eventi www.linkfestival.it.

Lasorte Trieste 20/04/18 - Piazza Unità , Link, Mughini
Lasorte Trieste 20/04/18 - Piazza Unità , Link, Mughini

Foto BRUNI 21.04.17 LINK-festival del buon giornalismo-Alan Friedman
Foto BRUNI 21.04.17 LINK-festival del buon giornalismo-Alan Friedman

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