Europee, dal Pd ai Cinquestelle: «Pronti a iniziare la nostra battaglia»
Danielis, coordinatrice grillina: «L’etica al primo posto»
TRIESTE Il Pd si dice soddisfatto della promozione a capolista del Nord Est di Stefano Bonaccini e della posizione del candidato del territorio, Sara Vito, settima dell’elenco. E pazienza se Debora Serracchiani, altra richiesta emersa in direzione regionale, non è in corsa, non stavolta.
Il Movimento 5 Stelle, al contrario, è diviso tra chi legge come “locali” i candidati lanciati dal capo politico Giuseppe Conte e chi, invece, considera il Friuli Venezia Giulia tagliato fuori dalle scelte romane.
Il percorso dem si è svolto sottotraccia prima della direzione regionale dello scorso 9 aprile, al termine della quale la segretaria Caterina Conti informò della disponibilità dell’ex assessore regionale all’Ambiente Vito e di Nicola Delli Quadri, responsabile sanità del partito. Fatto un tentativo – via lettera a Elly Schlein – per proporre Serracchiani nella testa di lista del Nord Est, così come votato all’unanimità in quella stessa direzione, il Pd considera un successo quanto portato a casa. «Conquistiamo per Vito una bella settima posizione – commenta Conti –, subito dopo le europarlamentari uscenti e le teste di lista nazionali. La segreteria nazionale Schlein ha riconosciuto che il Fvg ha un peso anche simbolico per tutto il partito e così abbiamo avuto una unica candidatura in una posizione con una giusta visibilità da spendere nella corsa elettorale. Erano le nostre richieste – prosegue Conti –, come quella di avere Bonaccini capolista, che incarna assieme competenze amministrative di successo e leadership nazionale».
Proprio Bonaccini parteciperà ai prossimi incontri sul territorio, accanto a Vito. Il presidente dell’Emilia Romagna sarà sabato 4 maggio alle 9.30 all’Amideria Chiozza a Perteole, con il sindaco Franco Lenarduzzi, presidente dell’assemblea regionale dem, alle 10.15 al mercato in piazza Dante Alighieri a Staranzano, alle 11.30 in conferenza stampa al Caffè San Marco di Trieste, alle 13 nell’agriturismo Budin a Sgonico, con la sindaca Monica Hrovatin e imprenditori locali. «Con Vito – conclude Conti – abbiamo già un’agenda di appuntamenti in ogni parte del Fvg, anche perché un mese netto di campagna elettorale è una sfida non da poco alla macchina organizzativa di partiti e candidati. Abbiamo la struttura, la candidata e un documento programmatico in cui abbiamo condensato le nostre idee. Come diceva qualcuno: siamo pronti».
Pronti, assicura la coordinatrice regionale Elena Danielis, sono anche i grillini, pur con l’udinese Cesidio Antidormi piazzato all’ultimo posto in lista (e qualcuno non digerisce). «La chiusura della partita – dichiara Danielis – ci trova molto soddisfatti del ruolo riconosciuto alla nostra regione. Il capo politico ha proposto persone che si caratterizzano per l’etica, ed è esattamente quello che ci interessa. Inoltre, se guardiamo ai nomi che entrano in campo nella lista nordestina, non possiamo non considerare come “nostra” candidata la capolista Sabrina Pignedoli, europarlamentare uscente e sempre molto presente sulle questioni del territorio, tanto da presentare interrogazioni sia sull’ovovia di Trieste che sulla questione tigli dell’ex Fiera di Pordenone. Altrettanto vicini a noi vanno considerati Martina Pluda, nota per il suo impegno animalista, triestina di nascita e ora nuovamente residente in città, e Ugo Biggeri, tra i fondatori di Banca Etica. Quanto a Cesidio, si è messo a disposizione, lo ringraziamo per questo e siamo pronti a sostenerlo al pari degli altri».
Alleanza Verdi Sinistra candiderà invece il friulano Emanuele Oian in quota Sinistra Italiana e l’insegnante monfalconese Giulia Giorgi (Europa Verde). Il segretario regionale di Si Sebastiano Badin dice di aspettare «un risultato ben oltre il 4%».
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