Ticket d’accesso a Venezia, niente più registrazione per i veneti e gli studenti
Martedì 18 marzo apre il portale per le prenotazioni, definito il calendario dei giorni in cui sarà necessaria e la nuova tariffazione. Per chi è residente nella regione o studia in città, quest’anno basterà mostrare il documento o il tesserino universitario

Nel secondo anno di sperimentazione del contributo d’accesso al centro storico veneziano la parola d’ordine sarà semplificazione, tanto per chi vive la città quanto per chi dovrà occuparsi di controllare che sia tutto in regola. Martedì 18 marzo apre il nuovo portale: è confermata la quota da 5 a 10 euro, sono quasi raddoppiate le giornate interessate – da 29 a 54 – ma soprattutto sono state introdotte grandi semplificazioni per le esenzioni: i residenti in Veneto, così come gli studenti universitari a Venezia da fuori sede, non avranno infatti più bisogno di effettuare registrazioni e di presentare il qr code ai verificatori, faranno fede i loro documenti.
Nella sua ultima seduta la giunta comunale, su proposta dell’assessore al Bilancio Michele Zuin, di concerto con l’assessore al Turismo Simone Venturini, ha approvato il nuovo regolamento per la sperimentazione 2025. Il provvedimento, che prende origine dalla legge di bilancio del 2019, poi aggiornata nel 2021, ha l’obiettivo di definire un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici e di disincentivare il turismo giornaliero a Venezia in alcuni periodi, in linea con la delicatezza e unicità della città.
Anche sulla base delle valutazioni in esito alla sperimentazione dell’anno passato, di prevedere le nuove modalità operative da applicarsi nell’anno 2025 si rappresenta che nel corso della sperimentazione della gestione del contributo di accesso avvenuta nel 2024 è emerso come i dati di arrivo dei soggetti provenienti dal Veneto abbiano dimostrato una coerenza con i dati di altre banche dati detenuti dal Comune (in particolare quelli della Smart Control Room). Alla luce di tale situazione nell'ambito della sperimentazione prevista nel 2025 del contributo di accesso si è ritenuto necessario verificare l’effetto della mancata prenotazione dei residenti nel Veneto sui flussi turistici. Si precisa che questa decisione deve essere inquadrata nell'ambito delle doverose attività istruttorie volte a verificare gli effetti delle diverse modalità di gestione delle esenzioni previste dal regolamento del Cda. Quindi, tra le categorie esenti sia dalla registrazione che dal pagamento del contributo di accesso sono stati inseriti i cittadini residenti in Veneto oltre a gli studenti, anche pendolari, frequentanti istituti che hanno sede nella Città antica o nelle altre isole minori della laguna non residenti in Veneto.
Nei prossimi giorni verrà attivato il portale per procedere alla prenotazione e al pagamento del Contributo di accesso: al seguente link https://cda.ve.it/it/ l’utente troverà anche tutte le informazioni relative ad eventuali esenzioni, esclusioni e registrazioni.
La novità della sperimentazione per il 2025 prevede complessivamente 54 giornate invece delle 29 dell’anno 2024. Si inizierà con un blocco unico dal 18 aprile al 4 maggio, per poi proseguire a maggio (9 e 10, 11 e 16, 17,18 ,23,24,25 e 30,31), giugno (1,2 e 6,7,8 e 13,14,15 e 20,21,22 e 27,28,29) e luglio (4,5,6 e 11,12,13 e 18,19,20 e 25,26,27). Il contributo sarà dovuto dalle 8.30 alle 16. Rispetto alla sperimentazione del 2024, il contributo di accesso sarà di 5 euro per chi prenota entro il quart’ultimo giorno dal suo arrivo mentre sarà di 10 euro per chi prenota dal terzo giorno antecedente alla visita.
Inoltre, per semplificare la registrazione si è introdotto l’accesso al portale mediante Spid, Cie e Cns. Le categorie che dovranno inserire la propria identità digitale, qualora non fossero residenti in Veneto, per registrarsi nei giorni del Cda sono le seguenti: lavoratori, anche pendolari, dipendenti, autonomi o imprenditori con sede di lavoro stabile nella Città antica o nelle altre isole minori della laguna; soggetti e componenti di nuclei familiari di soggetti che hanno pagato l’Imu nel Comune di Venezia; atleti ed accompagnatori che accedono alla Città antica o altre isole minori della laguna per partecipare a competizioni sportive riconosciute dal Coni, sue federazioni o da enti di promozione sportiva; locatari e componenti del loro nucleo familiare anagrafico di immobile sito nel Comune di Venezia purché con contratto di locazione abitativa, ad uso non turistico; dipendenti di amministrazione pubbliche, assegnatari di alloggi di servizio nel Comune di Venezia e loro componenti del nucleo familiare anagrafico; coniuge, unito civilmente, convivente, parenti o affini fino al terzo grado di residente in Città antica o nelle isole minori della laguna; soggetti che invitano persone in visita nella Città antica o nelle isole minori della laguna o a persone iscritte nello schedario della popolazione temporanea in città antica con domicilio nella Città antica o nelle altre isole minori della laguna; parenti ed affini entro il primo grado di persone fisiche proprietarie di immobili a destinazione abitativa siti nella Città antica del Comune di Venezia o nelle altre isole minori della laguna e non destinate a locazione turistica.
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