Sport e impresa, Treviso resta la vera capitale

Alfabeto del Futuro, il territorio si conferma fucina di talenti, idee, passione. Evento a Santa Caterina, il ministro Abodi dialoga con Massimo Giannini: «Olimpiadi 2026, occasione imperdibile»
Valentina Calzavara
Sul palco il direttore della Stampa Massimo Giannini e alle sue spalle collegato in video il ministro Andrea Abodi
Sul palco il direttore della Stampa Massimo Giannini e alle sue spalle collegato in video il ministro Andrea Abodi

La forza dello sport, storie di campioni e capitani d’industria. Testimonianze vincenti di vita e l’agenda politica per sostenere lo sport in Italia. Il Nord Est territorio che sa inventare quello che ancora non c’è, dal “movimento Cassina” ai Moon Boot. Qualche incursione dell’intelligenza artificiale, le interviste e il sondaggio tra il pubblico. All’auditorium di Santa Caterina a Treviso l’Alfabeto del Futuro, evento di Gnn, è sbarcato mercoledì 5 luglio davanti a una platea di duecento persone. Ritmo dinamico ed emozioni tangibili.

La riforma del lavoro sportivo

«La forza dello sport è quella dei principi praticati e dei numeri certificati e poggia sulla collaborazione tra governo e territori». Lo ha sottolineato il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, collegato in video da Roma, intervistato da Massimo Giannini, direttore della Stampa.

Un’occasione per fare il punto sulla riforma del lavoro sportivo, l’inserimento dello sport in Costituzione con la modifica dell’articolo 33, la destinazione dei fondi del Pnrr in materia. «Grazie alla riforma, i lavoratori avranno tutele e diritti che prima non erano riconosciuti, verrà a crearsi un maggiore equilibrio tra interessi dei lavoratori e dei datori di lavoro. Sarà un passo in avanti in termini di civiltà per atleti, istruttori, tecnici. Tutti avranno una dignità contrattuale, sopra i 5 mila euro anche dignità previdenziale, e lo Stato garantirà l’accompagnamento economico. Lo sport in Costituzione, prima della pausa estiva: con la modifica dell’articolo 33 avremo il riconoscimento della Repubblica nei confronti del valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dello sport in tutte le sue forme».

Alfabeto del Futuro, Bernardi: "Sport parte fondamentale del nostro domani"

Non mancano i riferimenti economici: il Pil dello sport nel nostro Paese è dell’1,37% e coinvolge circa mezzo milione di addetti, il Pnrr ha destinato allo sport lo 0,35% delle risorse, per le palestre lo 0,15%. «È poco», sottolinea il ministro, «Stiamo lavorando sulle residualità, puntiamo ai grandi eventi quali le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e su una nuova concezione degli stadi, concepiti come comunità energetiche, partiremo dall’Olimpico di Roma. Infine, non va tralasciata la funzione pedagogica dello sport».

Il gioco di squadra

A scandire i lavori la presenza di un Avatar generato e il suo sosia in carne e ossa, Luca Ubaldeschi, direttore editoriale del tour Alfabeto del Futuro, che interroga l’intelligenza artificiale sui prossimi scenari urbani e umani. È il preambolo della narrazione dello Sportsystem trevigiano che non è solo concorrenza ma anche gioco di squadra. La discussione prosegue a ritmo serrato.

Il pubblico è interessato ad approfondire gli aspetti della manifattura sportiva. Spetta al direttore della Tribuna di Treviso Fabrizio Brancoli e degli altri quotidiani veneti del gruppo Gnn condurre i presenti alla scoperta del tessuto produttivo locale. L’idea di ragionare sul tema dello sport nasce da un episodio di fairplay e diventa momento di dialogo con Igor Cassina, oro olimpico alla sbarra, pronto a tracciare il suo vocabolario professionale, dalla genesi di un movimento che ha preso il suo nome, alla vittoria ad Atene, alla sua famiglia.

«Il sacrificio, il passaggio, l’amore per la moglie e per la figlia, il sogno coltivato di vivere le sfide e di migliorarsi come solo lo sport gli ha insegnato a fare, sempre e comunque». Scorrono le immagini di una Treviso futurista, fatta di grandi vetrate ed edifici proiettati nell’avvenire, che l’assessore comunale Gloria Tessarolo osserva ricordando il lavoro in atto per «rafforzare la presenza femminile nello sport».

Alfabeto del Futuro a Treviso, il selezionatore di calcio Davanzo: "Qui per imparare"

Altre voci e altre discipline con Lucia Capovilla (paraclimbing) e Davide Bendotti (sci alpino). Per lei, l’uso della protesi costruita dal calzaturificio Scarpa di Asolo, un dispositivo evoluto che ha le fattezze di un guanto e le consente di arrampicare usando tutto il corpo come fosse una simmetria perfetta. Per lui, l’incidente stradale nel 2011, la scelta di sciare, l’inizio di un percorso, la passione per le sfide, tra pochi giorni lo attende la salita sul Monte Rosa, e una certezza su tutte: «Lo sport è stato la mia rinascita. Non a caso porto tatuato il motto: crederci sempre, arrendersi mai».

Quindi il passaggio dalla prestazione sportiva agli investimenti economici rivolta alla manifattura sportiva. Il distretto dello Sportsystem che deve andare verso la filiera integrata con le sue oltre 600 aziende del Trevigiano con più di 6.300 addetti.

La capacità di innovazione

La visione di Francesca Nieddu, direttrice regionale Veneto Est e Friuli-Venezia Giulia Intesa Sanpaolo, è chiara: «Questa porzione di Nord Est ha tantissima capacità di innovazione ed è un punto di riferimento internazionale, pensiamo al distretto della calzatura sportiva di Montebelluna che è integrato a livello globale per logiche tecnologiche e produttive».

A confronto l’esperienza di Alberto Zanatta di Tecnica Group, Andrea Tomat presidente di Lotto Sport Italia, e Diego Bolzonello amministratore delegato di Scarpa. Tre storie imprenditoriali e di famiglia, gli iconici Moon Boot, le scarpe da tennis e i prodotti performanti destinati all’alta montagna. Metodo e mentalità per affrontare la trasformazione digitale, investire sulla formazione delle giovani generazioni, incentivare la sostenibilità nelle logiche industriali.

Il cuore delle aziende batte all’unisono e lo conferma Leopoldo Destro, al timone di Confindustria Veneto, in dialogo con Giannini.

Nel frattempo, arriva anche l’esito del sondaggio che ha coinvolto i presenti. Alla domanda su come valorizzare lo Sportsystem, la maggioranza risponde suggerendo l’organizzazione di un grande evento annuale locale. «Vi prendiamo in parola», conclude Brancoli, «Oggi abbiamo dimostrato come lo sport vada oltre il risultato che produce. Treviso è la vera capitale dello sport, per squadre e imprese da Champions League». Per l’Alfabeto del Futuro, nuova tappa a settembre, a Trieste.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso