Litiga con la moglie e tenta di dare fuoco alla casa, condannato a 2 anni e 4 mesi

Un 43enne trevigiano era finito a processo per maltrattamenti alla moglie anche davanti ai tre figli minorenni

Marco Filippi
Una foto simbolo di violenza e maltrattamenti sulle donne. Foto pubblicata 13.03.2016.
Una foto simbolo di violenza e maltrattamenti sulle donne. Foto pubblicata 13.03.2016.

Sei anni e mezzo trascorsi nel terrore di essere picchiata per un banale pretesto. Le umiliazioni, le botte e gli insulti erano quasi all’ordine del giorno. Dopo l’ennesima violenza, lei, una 41enne trevigiana, ha trovato il coraggio di denunciare alle forze dell’ordine il marito per maltrattamenti in famiglia. Stamattina, l’uomo, un 43enne trevigiano, è stato condannato a due anni e 4 mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia.

Il periodo preso in considerazione dalla procura della Repubblica di Treviso va da gennaio del 2017 ad ottobre del 2023. E’ in quei sei anni e mezzo che la donna ne subisce di tutti i colori dal marito che spesso è ubriaco. Come quando, un giorno, tentò di dare fuoco alla casa al culmine di un litigio con la moglie. Tra i testimoni dell’accusa anche la sorella e il cognato della donna che hanno raccontato in aula di aver assistito spesso alle aggressioni nei confronti della 41enne, spesso davanti ai figli minorenni. Un giorno la donna fu spinta con una violenza tale che cadde all’indietro sotto il tavolo.

Una notte, infastidito dal fatto che la figlia di due anni aveva fatto pipì a letto, l'uomo gettò sulle lenzuola un secchio d'acqua, costringendo moglie e figli a dormire sul divano. In un’altra occasione la donna , incinta del terzo figlio, fu colpita da un pugno in faccia solo per aver staccato la spina ad un frigo portatile.

Nell’inverno del 2022, l’imputato prese a sberle la moglie perché era tornata tardi da un colloqui a scuola con le maestre della figlia. Infine, il 1° ottobre del 2023, la donna fu aggredita in auto dal marito soltanto perché, a suo dire, aveva perso troppo tempo a fare la spesa mentre lui la aspettava fuori con i figli.Una volta arrivato a casa, l’uomo gettò le borse della spesa nel giardino e dopo essersi fatto dare 100 euro dalla donna andò al bar ad ubriacarsi. Fu la classica  goccia che fece traboccare il vaso. La donna andò a denunciare il marito alla polizia dando così inizio al procedimento penale che è terminato stamattina con la condanna, davanti ai giudici del collegio, presieduto da Iuri De Biasi.

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