Incendio a H-Farm, l’indagine sancisce: è cortocircuito
Gli esami della polizia giudiziaria. Rogo scaturito dal vano del server: per i vigili del fuoco tutti gli elementi raccolti bastano ad accertare la natura elettrica

Un cortocircuito scaturito dal vano dei server. Gli elementi raccolti dai vigili del fuoco intervenuti per domare il rogo che fra venerdì e sabato notte ha distrutto il centro direzionale di H-Farm, bastano per accertare la natura elettrica dell’incendio.
Al momento, fanno sapere dal comando provinciale dei pompieri, non sono previsti ulteriori accertamenti da parte della polizia giudiziaria.
Lunedì nel frattempo l’attività didattica nel campus di Roncade è ripresa regolarmente per i circa 2200 studenti che frequentano la scuola. I lavoratori ospitati negli uffici andati in fiamme sono stati ricollocati in via momentanea in altri edifici.
È presto per fare una stima dei danni (comunque ingenti) alla struttura che ospitava le attività di consulenza e digital transformation targate H-Farm. Il casone, come lo chiamano a Roncade, era un vecchio casolare di campagna adibito a sede direzionale nel 2007. Allora, prima del trasferimento, vennero fatti dei lavori importanti di consolidamento strutturale che venerdì notte hanno fatto la differenza.
Come ha confermato il fondatore della scuola Riccardo Donadon, rientrato in anticipo dalla Cina, la struttura portante in acciaio ha resistito bene alla prova del fuoco e, dopo i dovuti interventi, da quella si partirà per ricostruire il nuovo centro.
«Sarà più bello di prima» promette Donadon. Ora inizia una fase di pulizia dei locali e sgombero del materiale andato distrutto. «Presto saremo pronti per rimetterci le mani-commenta speranzoso-I solai sono compromessi ma i muri portanti sono solidi».
Nessun rischio di crollo dunque al momento. L’area tuttavia resta transennata e sorvegliata giorno e notte per sicurezza. All’orizzonte sopralluoghi con i tecnici, «e tanta burocrazia», con la volontà di avviare i lavori quanto prima, e scrivere un nuovo capitolo della scuola di Roncade.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso