Effetto Alessandro Borghese a Chioggia: «La luserna incovercià tra le eccellenze venete»

Il piatto protagonista della puntata di 4 Ristoranti girata tra il centro storico e Sottomarina punta ora al riconoscimento di prodotto agroalimentare tradizionale. Per lo chef sono stati sei giorni di bagno di folla, selfie e autografi

Elisabetta Boscolo Anzoletti
Il bagno di folla per Alessandro Borghese a Chioggia (foto Pòrcile)
Il bagno di folla per Alessandro Borghese a Chioggia (foto Pòrcile)

Alessandro Borghese saluta Chioggia dopo quasi una settimana di presenza in città. Le riprese della puntata di “Quattro ristoranti” dedicata alla cucina di mare e di laguna si sono concluse. Sul vincitore resta la doverosa suspance, anche se via social le immagini dei festeggiamenti sono circolate.

In gara tre ristoranti del centro storico: la Taverna, Alberto Capo e la Baia dei porci e un ristorante di Sottomarina, l’Arena. Il punteggio del vincitore deriva dalla sommatoria dei voti dei ristoratori e di Alessandro Borghese per le categorie di location, menu, servizio, conto e piatto special, nel caso di Chioggia la luserna incovercià. Piatto tipico di Chioggia che grazie proprio al format di Sky ha attirato anche l’attenzione di Eccellenze Venete che ha deciso di aprire l’istruttoria per ottenerne il riconoscimento di Pat (Prodotto agroalimentare tradizionale).

«Stiamo predisponendo la candidatura della luserna incovercià nell’elenco nazionale del Masaf», spiega Paolo Caratossidis, founder delle Eccellenze Venete, «Da una prima istruttoria ho notato che le fonti scritte latitano, quindi ci sarà bisogno di un sostegno della comunità e degli appassionati chioggiotti per recepire fonti che dimostrino una storicità superiore ai 25 anni. Molte ricette della tradizione hanno infatti questo deficit: non sono mai state codificate seriamente e i riferimenti orali non contano. Chiediamo quindi a chi possiede prove scritte di contattarci sui nostri canali social».

Con la proclamazione del vincitore di domenica, si chiude l’esperienza di Borghese in città che ha creato un vero e proprio fenomeno di caccia allo chef tra calli e campielli per scattare un selfie o per scambiare qualche battuta. La presenza ha entusiasmato molto anche i più piccoli che si sono messi in coda con i genitori fuori dai quattro ristoranti per poter vedere il conduttore Sky. Borghese non si è negato a nessuno e ha stretto mani per sei giorni.

Domenica pomeriggio, 9 marzo, ha visitato anche il ristorante Eppertè, gestito dalla coop sociale Impronta, intrattenendosi con i ragazzi più fragili.

Per la città è stata una nuova occasione di vetrina nazionale che si aggiunge alle molte altre degli ultimi anni. La più recente come set per la serie “Odio il Natale” con Pilar Fogliati, trasmessa da Netflix. «Ringrazio Alessandro Borghese per aver pensato alla nostra città», commenta il sindaco Mauro Armelao, «Un grazie anche alle quattro attività di ristorazione che si sono messe in gara: non è da tutti farsi giudicare in tv e rischiare anche commenti negativi del protagonista. Ancora una volta la nostra stupenda città torna protagonista sul un palcoscenico nazionale, un palcoscenico che Chioggia merita».

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