Alfabeto del Futuro. Tomat: «Le imprese fanno squadra così lo Sportsystem cresce»

Lotto Sport Italia compie cinquant’anni, il suo presidente analizza il momento del comparto. «Sostenibilità elemento chiave, anche in ottica di mercato: all’estero se ne sono accorti prima»

Fabio Poloni
Andrea Tomat presidente di Lotto Sport Italia, tra i protagonisti di Alfabeto del Futuro, con il tennista Matteo Berrettini ex testimonial del marchio trevigiano
Andrea Tomat presidente di Lotto Sport Italia, tra i protagonisti di Alfabeto del Futuro, con il tennista Matteo Berrettini ex testimonial del marchio trevigiano

Lotto Sport Italia compie cinquant’anni. Una delle aziende simbolo del distretto dello Sportsystem, capace di legare il proprio nome e il proprio marchio ai più grandi campioni, dal tennista John Newcombe negli anni Settanta, poi Martina Navratilova e Boris Becker, o Ruud Gullit e Andryi Shevchenko solo per citarne un paio nel calcio.

Sede a Trevignano, marchio da due anni di proprietà del fondo americano Whp Global, Lotto è presieduta da Andrea Tomat, che l’ha rilevata a fine anni Novanta portandola a crescere sui mercati globali. Ora sarà a Alfabeto del Futuro 2023 a Treviso.

Tomat, sport e imprese: un legame che ha fatto la storia di questo territorio. Quali le traiettorie per il futuro?

«Il nostro è un territorio unico, per spirito imprenditoriale, per know how e capacità manufatturiera, per abilità del fare. Il distretto dello sport è stato indubbiamente uno di quelli che maggiormente ha contribuito alla crescita e all’apertura al mondo del Nordest.

Il futuro, così come il presente, ruota attorno alla grande capacità delle nostre imprese di fare sistema, per essere più forti sui mercati globali: le nostre sono aziende internazionali, veri e propri leader nei loro settori, che tuttavia non hanno perso la capacità di giocare di squadra, dando vita a filiere innovative e sostenibili, portando benessere diffuso sul territorio.

Penso poi sia importante mantenere come capo saldo delle proprie produzioni l’artigianalità e il know how che contraddistinguono l’Italia nel mondo, senza tuttavia aver paura di aprirsi ancora di più alle novità, e agli esempi virtuosi provenienti da ogni parte del mondo: dobbiamo essere pronti a intercettare i segnali di mercato provenienti dagli altri Paesi, e reinterpretarli grazie alle competenze che tutti ci invidiano. Infine, la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente: non un obiettivo, ma un elemento cardine che deve guidare ogni nostra scelta di imprenditoriale».

Il periodo del Covid ha rilanciato l’importanza dell’attività sportiva come elemento chiave per il benessere fisico e anche mentale, è d’accordo? Come cambia l’approccio all’attività sportiva?

«L’attività sportiva, il movimento, l’attenzione al proprio corpo e al benessere hanno ritrovato un posto centrale nella vita di tutti i giorni. Non solo una risposta alle limitazioni che abbiamo affrontato, ma un cambio di sensibilità e attenzione.

Credo che l’aspetto legato al benessere che l’attività fisica porta con sé, fosse stato un po’ trascurato, ora vediamo che si è andato a delineare un nuovo equilibrio. È qualcosa che si intuisce anche dai comportamenti dei consumatori: c’è un crescente desiderio di stare all’aria aperta, di prendersi cura di sé, di svolgere attività fisica».

Per le imprese dello Sportsystem in particolare la sostenibilità oggi è un elemento chiave?

«La sostenibilità appartiene da sempre al nostro mondo. Lo sport e l’attività fisica in genere spinge le persone a prendere coscienza del legame tra uomo e il mondo che o circonda e la natura. Per questo la sostenibilità deve rappresentare uno dei principali punti di riferimento delle nostre aziende, una fondamentale su cui costruire le strategie di sviluppo.

È un elemento chiave, anche in ottica di mercato. All’estero i riflettori sul tema si sono accesi molto prima, ora dobbiamo accelerare per dare risposte sempre più innovative. È un approccio che sta crescendo anche in Italia, soprattutto per merito delle generazioni più giovani che stanno cambiando le abitudini di consumo sulla base di una nuova sensibilità».

Lo sport è anche veicolo di inclusione, pensa che questa tendenza si stia rafforzando?

«Sì, assolutamente. Lo sport ha saputo raccontare importanti storie di inclusione, è stato un veicolo attraverso cui rafforzare nella nostra società valori fondamentali come uguaglianza, rispetto, accoglienza.

Quella di oggi è una società complessa, che vive forti cambiamenti e situazioni economiche e geopolitiche che hanno conseguenze dirette sulla vita delle persone che sono sotto gli occhi di tutti. C’è bisogno di esempi positivi: credo che spesso più della politica sia proprio lo sport a dover tracciare la via per una società migliore, inclusiva, tollerante, rispettosa».

Lotto compie cinquant’anni.

«Abbiamo celebrato 50 anni di Lotto pensando che il modo migliore per ricordare la nostra storia fosse parlare del nostro prodotto. Per questo abbiamo realizzato quattro limited edition di modelli iconici che hanno fatto la storia del brand.

Ad aprire il percorso celebrativo la release di Stadio Gold 50 Years il 31 maggio, esclusiva calzatura in edizione numerata e limitata, che rende omaggio alla scarpa indossata da alcuni dei più grandi campioni della storia del calcio, tra cui Andriy Shevchenko (Pallone d’Oro 2004), Cafu (due volte campione del Mondo, 1994 e 2002) e Carlo Ancelotti (vincitore della Champions League, sia da giocatore sia da allenatore).

Un memorabilia da collezione, realizzato in 500 pezzi. Nei prossimi mesi verranno invece svelati gli altri tre modelli celebrativi: due versioni di modelli da calcio, compresa una nuova edizione della Zhero Gravity, modello rivoluzionario senza lacci brevettato da Lotto nel 2006 e una versione vintage di un modello iconico ispirato al mondo del tennis». 

Alfabeto del Futuro 2023 a Treviso

Mercoledì 5 luglio dalle 17.30 la tappa trevigiana dell’Alfabeto del Futuro, iniziativa del gruppo Gedi dedicata all’innovazione e ai nuovi linguaggi. L’appuntamento è a Santa Caterina.

Tra gli ospiti il ministro Andrea Abodi, i campioni, le imprese, la banca e il leader di Confindustria Leopoldo Destro.

Gli ospiti

Chi saranno i protagonisti di mercoledì 5 luglio? Il ministro dello Sport Andrea Abodi, il presidente di Confindustria Veneto Est Leopoldo Destro, l’oro olimpico Igor Cassina, gli atleti paralimpici Lucia Capovilla, Davide Bendotti e Silvia Biasi, poi Francesca Nieddu (Intesa Sanpaolo), gli imprenditori Diego Bolzonello (Scarpa), Andrea Tomat (Lotto), Alberto Zanatta (Tecnica Group) e il sindaco Mario Conte. Interviste e panel saranno condotte dal direttore della Stampa Massimo Giannini (che intervisterà Abodi e Destro, in due momenti differenti), da Luca Ubaldeschi, direttore del Secolo XIX di Genova e coordinatore di Alfabeto, dal direttore della Tribuna di Treviso e degli altri quotidiani veneti Gnn, Fabrizio Brancoli, e dal giornalista della Tribuna di Treviso, Andrea De Polo.

Come partecipare

Per partecipare è necessario iscriversi sulla piattaforma digitale degli eventi di Gedi digital. Il percorso è semplicissimo: basta accedere digitando eventi-live.gedidigital.it. Una volta entrati nella piattaforma, scorrete fino a trovare l’appuntamento L’Alfabeto del futuro a Treviso; e, appunto, accedete. Se non siete abbonati o registrati, dovete prima registrarvi.

ATTENZIONE - Per chi partecipa, c’è un regalo speciale: la possibilità di prendere parte a una visita guidata serale agli straordinari affreschi dell’ex convento, il ciclo delle storie di Sant’Orsola realizzato da Tomaso da Modena, poco dopo la metà del XIV secolo.

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