Maestra su OnlyFans, boom di follower: «Ora un equo accordo con l’asilo»
La maestra Elena Maraga ha 10 giorni di tempo dopo la sospensione cautelare per portare la propria versione. I legali: «L’attività su Onlyfans non si riflette sulla prestazione lavorativa»
Il suo nome, Elena Maraga, in quest’ultima settimana è stato tra le top 50 ricerche di Google in Italia. Dall’uscita della sua intervista sui nostri giornali, lunedì scorso, i suoi follower su Instagram sono arrivati a 18.600, oltre diecimila in più rispetto a prima.
Ancora, il profilo su Onlyfans è letteralmente preso d’assalto, non solo da utenti veneti o, più in generale, italiani, a cercarla sono anche da Oltralpe. Nelle scorse ore la 29enne trevigiana ha riattivato anche il suo profilo Instagram privato, riservato a soli uomini e da cui alcuni genitori avrebbero scoperto il profilo Onlyfans, facendo scoppiare il caso.
Lo aveva chiuso su richiesta della coordinatrice dell’asilo. Ora è di nuovo attivo e, neanche a dirlo, ha avuto un’impennata di follower, comportando un aumento dell’attività che fino a pochi giorni fa era considerata secondaria rispetto a quella di educatrice. La vita di Elena Maraga nell’ultima settimana è stata stravolta. Completamente. E lei non sembra per nulla spaventata dai cambiamenti, anzi.
La lettera
Dopo giorni di dichiarazioni apparse su tutti i quotidiani locali e nazionali, trasmesse in televisione e sui siti web, ieri pomeriggio la maestra ha rilasciato un comunicato tramite il suo legale, l’avvocato Giorgio Canal di Treviso: «Elena è intenzionata a continuare a svolgere la propria attività di maestra d’asilo, anche perché sono a lei giunte molte attestazioni di stima e di consenso da parte dei genitori degli alunni della propria classe che, a quanto da lei appreso, stanno promuovendo una raccolta firme a suo sostegno», si legge nella lettera.
Il comunicato continua confermando quanto è trapelato nei giorni scorsi: «Elena è comunque disposta a trovare un equo accordo con il proprio datore di lavoro, al fine di evitare ulteriore contenzioso e risolvere quanto prima la situazione venutasi a creare».
Dopo le ferie obbligate di lunedì, martedì e mercoledì, Maraga aveva firmato un accordo con la scuola relativo a una sospensione cautelare, che prevedeva di rimanere a casa per dare modo ai piccoli alunni, alle loro famiglie e alle colleghe di ritrovare la normalità, mentre il direttivo scolastico e lei stessa si prendevano una pausa per capire come, e se, poter continuare questa collaborazione.
Il futuro
L’avvocato nel comunicato specifica: «Elena Maraga non ha mai prodotto foto o video a contenuto pornografico, come invece riportato dalla stampa» e poi Canal conclude, «l’attività da lei esercitata non si riflette in alcun modo sulla prestazione lavorativa, e, di conseguenza, non vi può essere alcun potere sanzionatorio di tipo meramente morale nei suoi confronti».
Intanto da mercoledì sera, quando l’educatrice ha firmato la sospensione cautelare, è scattato il conto alla rovescia: da allora Maraga aveva 10 giorni per portare la sua versione dei fatti. Secondo i legali l’intenzione di entrambe le parti sarebbe quella di chiudere la questione il più velocemente e con meno clamore possibile. Sui tempi ancora non si hanno certezze.
Probabilmente la settimana prossima ci sarà un secondo incontro che darà avvio alla trattativa. «A questo eventuale tavolo capiremo quali saranno le condizioni poste dalla scuola - conclude il legale - siamo pronti a trovare un accordo, in caso contrario, risponderemo alla contestazione e poi si andrà avanti, ma noi ci auguriamo che si sgonfi tutto».
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