Scommessa di Ediciclo editore: libri al distributore automatico
Al posto di bibite e snack, i titoli della “Piccola filosofia di viaggio”. La casa di Portogruaro attiva la sperimentazione a Motta di Livenza

Dal distributore automatico di cibo e bevande a quello di libri. Dal nutrire il corpo al nutrire lo spirito. All’Oras di Motta di Livenza è stato inaugurato il primo distributore di libri del progetto Bookstop, da un’idea di Ediciclo Editore, casa editrice di Portogruaro, con la collaborazione con il gruppo Illiria, che si occupa proprio degli abituali distributori automatici.
«Bookstop – Fai una pausa con un libro è un progetto di distribuzione culturale innovativo che si è sviluppata grazie al progetto NextGenerationEU, finanziato dalla Comunità Europea attraverso il quale Ediciclo ha potuto accedere a un bando del Ministero della Cultura riguardante il Supporto ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale. Sono stati quindi realizzati, e attivati, due distributori di libri, contenenti 20 titoli della collana Piccola filosofia di viaggio, di Ediciclo Editore. Si tratta di una raccolta di saggi brevi che offrono spunti di riflessione su temi legati al viaggio, alla scoperta e all’esperienza personale».
L’iniziativa ha suscitato subito l’interesse dell’Oras di Motta di Livenza, che ha deciso di mettere a disposizione gli spazi comuni per dare una casa al primo distributore di libri.
«Il progetto si pone come un esperimento pionieristico in Italia nel settore del vending culturale. I distributori automatici hanno già dimostrato la loro efficacia nella distribuzione di prodotti alimentari e di prima necessità, ma non vengono utilizzati per distribuire libri da parte di una casa editrice - racconta l'editore Vittorio Anastasia - ideatore del progetto. Questo progetto nasce con l'obiettivo di intercettare nuovi lettori in luoghi dove il tempo di attesa può diventare un'opportunità per la lettura. La diffusione della cultura è cibo per la mente: portare i libri in luoghi di attesa e sosta più o meno obbligata significa creare nuove opportunità di lettura e avvicinare un pubblico nuovo Il Bookstop non è un punto di vendita, per quanto il libro possa effettivamente acquistare per se stessi o per gli altri, ma un simbolo di accessibilità culturale».
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