La premier Meloni chiama la madre di Alberto Trentini: «Al lavoro per riportarlo a casa»
Il governo italiano, dopo l’appello della madre Armanda Colusso, sta lavorando senza sosta per riportare in Italia il cooperante arrestato a Caracas: ecco cosa ha detto Giorgia Meloni alla mamma di Alberto Trentini

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha contattato Armanda Colusso, madre di Alberto Trentini, il cooperante italiano originario del Lido di Venezia detenuto a Caracas, in Venezuela, dal 15 novembre 2024.
A confermare la telefonata sono fonti ufficiali di Palazzo Chigi, che sottolineano l’impegno del governo nel seguire il caso.
«Il governo è al lavoro per riportarlo a casa», fanno sapere da Roma, assicurando massima attenzione alla vicenda. Trentini, attivo da anni in progetti di cooperazione internazionale, è al centro di una situazione diplomatica delicata: al momento si trova detenuto nel carcere Rodeo I senza nessuna apparente accusa ufficiale.
La sua famiglia, in particolare la madre, attende da mesi risposte concrete sul destino di Alberto Trentin. L’intervento diretto della premier rappresenta un segnale politico importante in direzione di una possibile svolta e liberazione del cooperante arrestato in Venezuela.
Il caso di Alberto Trenini
Alberto Trentini, cooperante italiano arrestato in Venezuela il 15 novembre 2024, era nel Paese per una missione umanitaria con l'Ong Humanity & Inclusion. Arrivato in Venezuela il 17 ottobre, è stato fermato a un posto di blocco mentre si recava a Guasdalito, insieme all'autista dell'Ong.
Laureato in Storia moderna e contemporanea all'Università Ca' Foscari, Trentini ha maturato una lunga esperienza internazionale.
Prima di Humanity & Inclusion, ha lavorato con il Consiglio danese per i rifugiati in Colombia e con Solidarités International in Colombia e altri Paesi. Ha anche collaborato con Coopi in Ecuador, Perù, Libano, Etiopia e altri Paesi in missioni umanitarie.
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