Il Comune di Cortina adotta un decalogo per l’inclusività

In vista del 6 marzo, quando scatterà la festa per un anno dalle Paralimpiadi, l’amministrazione presenta un documento strategico dedicato all’accessibilità 

Alessandro Michielli
Roberto Vitali, ceoe cofounder di Village for all
Roberto Vitali, ceoe cofounder di Village for all

Cortina punta ad essere un Comune sempre più accessibile. A un anno dalle Paralimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, Cortina  si prepara a diventare una destinazione modello per l'accessibilità e l'inclusione delle persone con disabilità: l’amministrazione ha infatti sottoscritto il Decalogo Destination4all.

Il decalogo adottato dal Comune

Il Comune di Cortina ha avviato una serie di progetti volti a migliorare la qualità della vita della comunità locale e dei visitatori, con un'attenzione particolare alla cultura dell’inclusione e alla creazione di spazi urbani funzionali.

L’ultimo passo è stato fatto a metà febbraio quando il Comune ha deliberato l'adozione del Decalogo Destination4All, approvato dalla Fish (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie). Questo documento strategico definisce dieci principi fondamentali per abilitare la destinazione turistica all’ospitalità accessibile.

Il decalogo promuove il coinvolgimento di tutta la filiera turistica, la trasparenza delle informazioni, la formazione basata sui principi dell'Universal Design e la collaborazione con le autonomie locali.

Rappresenta un impegno concreto per garantire un’esperienza turistica autentica e inclusiva, in cui ogni persona possa sentirsi accolta e valorizzata.

La strada intrapresa: linee guida, Peba e guida all’ospitalità accessibile

Il percorso intrapreso ha visto l’adozione delle Linee Guida per l’Analisi dell’Accessibilità Universale e dell’Inclusione nelle Città della Regione del Veneto, che rappresentano un pilastro di questo percorso, fornendo strumenti essenziali per favorire la fruibilità degli ambienti urbani e promuovere una cultura dell’ospitalità universale.

Parallelamente, Cortina sta attuando significativi progetti di riqualificazione urbana per eliminare le barriere architettoniche. Il Peba (Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche), elaborato dal Comune, sarà attuato con l’obiettivo di rendere la città più accessibile e vivibile per ogni persona, indipendentemente dalle proprie abilità.

Un altro tassello fondamentale è il protocollo Destination4All, realizzato da Village for all V4A e promosso dal Comune di Cortina. Questo progetto ha coinvolto numerose imprese dell’ospitalità, della ristorazione e del commercio, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità attraverso l’adeguamento degli spazi e la formazione del personale, promuovendo una cultura dell’accoglienza inclusiva.

Le parole della vicesindaca Alverà

«Fin dal mio insediamento nell’amministrazione comunale, ho considerato l’accessibilità delle persone con esigenze particolari un obiettivo prioritario per Cortina d’Ampezzo», afferma Roberta Alverà, vicesindaca di Cortina. «L’evento paralimpico del 2026 rappresenta un’opportunità unica per promuovere una nuova cultura dell’inclusione, trasformando il nostro territorio in una destinazione accogliente e fruibile da tutti. Stiamo lavorando con impegno per costruire una rete di supporto che coinvolga attivamente il tessuto locale: dalle strutture ricettive al commercio, fino alla formazione del personale».

«Cortina d’Ampezzo si prepara alle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026 ponendo le basi per un nuovo modello di accoglienza accessibile e inclusiva», afferma Roberto Vitali, Ceo e cofounder di Village for all. «Grazie al protocollo Destination4All, le imprese del territorio hanno a disposizione uno strumento concreto per allenarsi e rispondere alle esigenze del turismo del futuro. L'adozione del Decalogo Destination4All conferma Cortina e tutte le destinazioni che adottano questo modello come avanguardie del turismo inclusivo in Italia».

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