Autostrade più sicure a Nord Est: ponti e cavalcavia sorvegliati da droni e intelligenza artificiale

Sistemi all’avanguardia per monitorare la stabilità delle infrastrutture, verranno utilizzati anche sensori nell’asfalto e modellini 3D: l’operazione messa in campo da Autostrade Alto Adriatico

Anna Buttazzoni
Controlli in un cavalcavia lungo l’autostrada fra Portogruaro e San Donà
Controlli in un cavalcavia lungo l’autostrada fra Portogruaro e San Donà

Cavalcavia e ponti tenuti sotto controllo, costantemente, con sensori nell’asfalto, ma anche dopo essere stati ricostruiti in modelli 3D grazie ai droni e all’intelligenza artificiale (AI). È l’operazione messa in campo da Autostrade Alto Adriatico, su 19 manufatti della rete gestita dalla concessionaria.

Un’operazione gestita con 6,3 milioni di fondi concessi dal Pnrr e voluta perché alcuni ponti sono stati costruiti sessant’anni fa. Una volta terminata l’analisi la società saprà quali sono le criticità di ciascun cavalcavia e procederà con le manutenzioni straordinarie, previste in un corposo piano da 370 milioni, e che riguarderà i manufatti esclusi dalla Terza corsia di recente realizzazione, ovvero in A4 fra il nodo di Palmanova e Lisert, in A23 da Palmanova a Udine Sud e in A28 da Portogruaro a Conegliano, passando per Pordenone.

Il controllo dei ponti

Il sistema è all’avanguardia e ha permesso alla concessionaria autostradale, con i contributi del Pnrr, di avviare i progetti di monitoraggio dinamico per controllare da remoto queste opere. I progetti riguardano l’installazione di sensori nell’asfalto, le cosiddette pese dinamiche, in grado di rilevare il traffico in transito lungo le diverse tratte e, in particolare, di misurare peso, numero di assi e altre caratteristiche tecniche dei mezzi pesanti.

Quelle informazioni – raccolte in un server collegato da remoto con il data base della società autostradale – serviranno ad analizzare la sollecitazione indotta dai carichi dei mezzi pesanti in transito sui ponti gestiti da Autostrade Alto Adriatico (a loro volta dotati di strumentazioni adeguate, come accelerometri, estensimetri, fibre ottiche e inclinometri) e sulla stessa pavimentazione della rete autostradale, per poi meglio programmare gli interventi futuri.

Finora sono state installate tre stazioni di pesatura dinamica, in A4 in carreggiata est e ovest e in A28, ma sono in fase di completamento i sistemi di monitoraggio dei 19 ponti scelti sulla rete autostradale gestita dalla concessionaria.

Il prossimo passo programmato da Autostrade Alto Adriatico è l’installazione, prevista a giorni, dei sensori lungo il nodo di Conegliano, operazione che comporterà anche alcune limitazioni al traffico.

Droni e intelligenza artificiale

Nei mesi precedenti Autostrade Alto Adriatico ha messo in campo altri progetti che riguardano il monitoraggio di eventuali spostamenti e abbassamenti dei ponti e rilevati attraverso l’analisi di dati satellitari (interferometria), la realizzazione di indagini strumentali delle caratteristiche meccaniche dei materiali, la verifica ingegneristica sulla tenuta dei manufatti più datati, ma anche la ricostruzione di modelli 3D, effettuati grazie a sorvoli di droni con riconoscimento automatico sperimentale di eventuali difetti dei principali viadotti grazie all’intelligenza artificiale.

E ancora. Sono stati creati dei gemelli digitali dei cavalcavia per il calcolo previsionale del comportamento strutturale nel tempo, grazie ai dati del monitoraggio analizzati da un modello di calcolo numerico.

Il piano milionario

Ultimate le analisi Autostrade Alto Adriatico ha previsto di investire in manutenzione straordinaria circa 370 milioni per la ricostruzione dei cavalcavia e dei ponti più datati, non comprese nella costruzione della terza corsia della A4. Un impegno, inserito nel piano economico finanziario trentennale della Concessionaria, per assicurare sempre la condizione di sicurezza della rete.

Il nodo di Conegliano

Nel nodo di Conegliano saranno installati i sensori per avviare i monitoraggi, operazione che richiederà l’utilizzo di passerelle mobili – by bridge – che occuperanno la strada. Ecco le limitazioni al traffico: domani dalle 7 alle 17 i veicoli che, provenienti da Belluno sull’A27, sono diretti sull’A28 (direzione Pordenone/Portogruaro), dovranno uscire a Conegliano e, seguendo le indicazioni, indirizzarsi sull’A28. Tra le 7 e le 17 di venerdì, di sabato e di domenica, i veicoli che, provenienti da Pordenone/Conegliano sull’A28, sono diretti sull’A27 (verso Venezia), dovranno uscire a Conegliano e, seguendo le indicazioni, indirizzarsi sull’A27.

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