Finanziamenti per 12,8 milioni di euro, destinati a boschi e foreste, con i bandi regionali
La parte più consistente, in termini finanziari, è quella dedicata agli investimenti per la viabilità forestale
Per chi abita in città, soprattutto d’estate, ma non solo, boschi e foreste di montagna rappresentano spesso un miraggio, perché ci portano a pensare ad un ambiente naturale, incontaminato, fresco e salubre. Spesso però si dimentica che è un ambiente anche molto delicato. Ce lo ha ricordato brutalmente la tempesta Vaia, che nel 2018 ha portato conseguenze disastrose a causa delle raffiche di vento che hanno raggiunto fino a 200 km/h tra Trentino e Alto Adige, Veneto, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia, abbattendo milioni di alberi ed ettari di boschi in pochi minuti. Eventi come questi ci ricordano sempre più l’importanza del bosco in termini di regolazione delle condizioni di vita sulla terra, di azione purificatrice dell’aria e mitigatrice degli effetti del cambiamento climatico, di arricchimento paesaggistico e presidio della biodiversità. In Veneto boschi e foreste si estendono per 4.128 km. quadrati e ricoprono quasi il 23% dell’intera superficie regionale, più dell’intera provincia di Belluno.
Oltre ad essere un’importante risorsa ambientale, naturalistica e turistica, vero e proprio ecosistema vivente in equilibrio dinamico, il bosco rappresenta anche un comparto economico vitale per la montagna. La filiera del settore forestale in Veneto conta 293 imprese forestali e 3.064 imprese per la trasformazione del legno e da molti anni è parte integrante della Politica agricola comune europea.
Per fortuna ci sono un po' di buone notizie in arrivo per il settore. Il nuovo Complemento regionale di sviluppo rurale del Veneto 2023-2027 da poco avviato ha infatti confermato l’importanza del sostegno a questo comparto e ha previsto, in cinque anni, finanziamenti complessivi per quasi 37 milioni di euro articolati in sette diversi interventi.
Viabilità forestale
A luglio la Giunta regionale ha approvato l’apertura dei termini per sette bandi relativi a cinque interventi forestali, per un totale di 12,8 milioni di euro di risorse attivate. Il bando più consistente in termini finanziari è quello dedicato agli investimenti per la viabilità forestale (SRD11 - Azione 11.2), in particolare per interventi di costruzione di nuove strade, di adeguamento di quelle esistenti e per la realizzazione di opere connesse, come ad esempio piazzole di scambio. Il bando, che prevede uno stanziamento di 5,6 milioni di euro, è aperto fino al 13 novembre 2023.
Investimenti e avvio di nuove aziende forestali
Un sostegno consistente è riservato anche agli investimenti produttivi forestali (SRD15): il bando, che ha uno stanziamento di 4 milioni di euro, si rivolge ad aziende forestali e proprietari di boschi, per finanziare infrastrutture aziendali, l’ammodernamento del parco macchine ma anche la realizzazione di piattaforme logistiche web di mercato per la commercializzazione dei prodotti legnosi (scadenza 12 ottobre 2023).
La novità della programmazione 2023-2027 è l’attivazione dell’intervento dedicato all’avvio di nuove imprese connesse alla silvicoltura (SRE03). Per questo intervento, la Regione ha stanziato 320.000 euro ed ha previsto una formula a “pacchetto” che comprende, oltre ad un sostegno forfettario di 40.000 euro, l’attivazione obbligatoria di investimenti produttivi forestali (SRD15) (scadenza 12 ottobre 2023).
Ripristino di danni e imboschimenti
L’insieme dei bandi per il settore forestale comprende anche gli investimenti per la prevenzione e il ripristino dei danni alle foreste (SRD12 - Azione 12.2) che potranno contare su 2,2 milioni di euro di sostegno (scadenza bando 13 novembre 2023) e per gli impianti di imboschimento e sistemi agroforestali su terreni agricoli (SRD05), che saranno suddivisi in tre diversi bandi per un totale di 700.000 euro (scadenza bando 12 ottobre 2023).
Parte la cooperazione per l’innovazione in agricoltura
Questa tornata di bandi segna anche l’inizio del percorso della cooperazione finalizzata all’innovazione del settore rurale nel suo complesso.
Per quanto riguarda i Gruppi operativi del Partenariato europeo per l’innovazione in agricoltura, la Regione del Veneto ha attivato il primo bando a sostegno della cosiddetta fase di “innovation brokering”. L’intervento è finalizzato al sostegno di partenariati interessati a costituire un Gruppo Operativo (GO) del PEI e a predisporre il relativo Piano di attività, che si impegneranno in azioni di raccolta di idee innovative, di ricerca di partner e definizione dell’impostazione progettuale. L’importo a bando ammonta a 1 milione di euro con scadenza il 12 ottobre 2023.
Infine, in tema di biodiversità agraria, sarà l’azienda regionale Veneto Agricoltura a coordinare il gruppo di cooperazione sulla conservazione dell’agrobiodiversità e sulle banche del germoplasma. Il progetto sarà sostenuto dall’intervento SRG07 con 500mila euro e dall’intervento collegato SRA16 con 2 milioni di euro con scadenza 12 ottobre 2023.
I bandi, cofinanziati dall’Unione europea, dallo Stato italiano e dalla Regione del Veneto, sono stati presentati ufficialmente in occasione dell’evento tenutosi a Belluno lo scorso 6 luglio. Il video integrale dell’incontro e i materiali presentati sono disponibili sul sito.
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