Truffa spaccaosse, dopo 7 anni processo rischio prescrizione

Dibattimento ancora in primo grado, sulla vicenda anche un film

(ANSA) - PALERMO, 17 MAR - La storia ha dato spunto anche a un film che ha preso il titolo dal nome dell'inchiesta: "Spaccaossa". L'indagine fece luce su una mega truffa alle assicurazioni per centinaia di migliaia di euro in cui, in cambio di soldi, persone poco abbienti si fingevano vittime di incidenti stradali accettando di farsi spezzare le ossa, appunto, da due bande criminali. Dai primi arresti - finirono indagate le menti del raggiro, medici complici e titolati di agenzie infortunistiche - sono trascorsi ben 7 anni, ma il processo in ordinario pende ancora in primo grado e c'è il rischio che le lesioni gravissime subite dalle vittime (complici) vadano in prescrizione. Accade a Palermo dove oggi nel corso dell'ennesima udienza del dibattimento (alcuni indagati hanno scelto l'abbreviato e le loro posizioni sono già state definite con sentenza passata in giudicato) sono stati ascoltati alcuni testi del pm. Il processo, dunque, è ancora lontano dalla fine: dovranno deporre i testimoni delle difese dei 10 imputati e poi sarà la volta delle conclusioni delle parti. Per la sentenza è prevedibile che occorrano ancora mesi. (ANSA).

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