Tre bulgari condannati in Gb per spionaggio in favore di Mosca

Facevano parte di una estesa rete di sorveglianza in Europa

(ANSA) - LONDRA, 07 MAR - Tre cittadini bulgari, residenti nel Regno Unito e attivi anche in altri Paesi europei, sono stati dichiarati colpevoli di spionaggio per la Russia da un tribunale britannico per azioni condotte nel periodo compreso tra il 2020 e il 2023. Katrin Ivanova, 33 anni, Vanya Gaberova, 30, e Tihomir Ivanchev, 39, tutti di Londra, facevano parte di una presunta cellula che aveva intrapreso un'elaborata sorveglianza su persone e luoghi, anche fuori dalla Gran Bretagna, "presi di mira" da Mosca, tra cui giornalisti investigativi e una base militare statunitense in Germania. I connazionali Orlin Roussev, 47 anni, e Biser Dzhambazov, 43, avevano già ammesso di aver compiuto reati di spionaggio, come anche un sesto imputato, Ivan Stoyanov, 34 anni, la cui condanna è stata resa nota oggi. Secondo il tribunale britannico i condannati avevano spiato fra l'altro Christo Grozev, giornalista bulgaro anti-Cremlino e Roman Dobrokhotov, giornalista e dissidente russo rifugiatosi nel Regno, dove ha fondato il sito The Insider. Durante il processo, la procuratrice Alison Morgan aveva affermato che la cellula di spie era "sofisticata nella sua metodologia; svolgeva attività di sorveglianza di individui e luoghi; creava e utilizzava false identità e impiegava tecnologie avanzate per acquisire informazioni". (ANSA).

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