Sisma in Myanmar, il bilancio sale a 1.000 morti e 2.300 feriti

I soccorritori scavano senza sosta tra le macerie

(ANSA) - MANDALAY, 29 MAR - Il bilancio del violento terremoto di magnitudo 7.7 che ha colpito ieri il Myanmar è salito a oltre 1.000 morti e 2.300 feriti, rende noto la giunta del Paese asiatico. I soccorritori scavavano da ore tra le macerie degli edifici crollati, in una disperata ricerca di sopravvissuti. Il sisma ha distrutto edifici, abbattuto ponti e piegato strade in ampie zone del Myanmar, con una massiccia distruzione a Mandalay, la seconda città più grande del Paese asiatico e che ospita oltre 1,7 milioni di persone. Almeno 1.002 persone sono rimaste uccise e quasi 2.400 ferite in Myanmar, ha affermato oggi la giunta al potere in una dichiarazione. Circa altre 10 vittime sono state confermate a Bangkok, in Thailandia. Ma con le comunicazioni gravemente interrotte, la vera portata del disastro sta solo iniziando a emergere dall'isolato Stato governato dai militari e si prevede che il bilancio aumenterà in modo significativo. (ANSA).

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso