Nel 2024 raggiunti dall'Unicef 30mila minori migranti in Italia

(ANSA) - ROMA, 12 MAR - L'Unicef ha raggiunto con interventi diretti nel 2024 oltre 30 mila bambine/i, adolescenti e giovani rifugiati e migranti con il programma in Italia. E' quanto emerge dal nuovo Rapporto Annuale dell'Ufficio Unicef per l'Europa e l'Asia Centrale. Nel 2024 - ricorda l'Unicef - sono state circa 66 mila le persone migranti e rifugiate arrivate in Italia attraverso la rotta del Mediterraneo centrale, 2 su 10 erano bambine, bambini e adolescenti, tra cui circa 8.000 persone minorenni non accompagnate (Msna). La rotta migratoria del Mediterraneo Centrale si attesta tra le più pericolose: nel 2024 sono state circa 1.700 le persone morte o disperse, tra cui molte persone di minore età. Secondo i dati del Rapporto delle oltre 30mila persone: 24mila minorenni con interventi di protezione, comprese azioni di supporto alla salute mentale e prevenzione e risposta alla violenza di genere; 900 adolescenti e giovani inseriti in affido familiare e/o supportati da mentori; 7 mila minorenni in condizioni di svantaggio, inclusi migranti e rifugiati, hanno avuto accesso a programmi di sviluppo delle competenze linguistiche, digitali e trasversali. Tra i risultati raggiunti anche attraverso il supporto delle piattaforme digitali: 5.000 Msna e giovani migranti e rifugiati iscritti alla piattaforma U-Report On The Move per un totale di 18.000 iscritti; 700.000 in totale le persone raggiunte con messaggi di prevenzione e accesso ai servizi. "L'Unicef, insieme ai suoi partner, continua a dimostrare che garantire protezione, supporto e opportunità ai minorenni più vulnerabili - afferma Nicola Dell'Arciprete, Coordinatore del programma in Italia dell'ufficio Unicef per l'Europa e l'Asia Centrale - non è solo necessario, ma possibile. È essenziale trasformare queste esperienze in modelli concreti, ampliandone l'applicazione per costruire un sistema di accoglienza e inclusione più efficace e sostenibile". (ANSA).
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