'Ndrangheta, 25 condanne nel processo "Atto quarto"

Coinvolte cosche Libri e Tegano-De Stefano. Tre le assoluzioni

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 17 APR - Si é concluso con la condanna di 25 imputati e l'assoluzione di tre il processo con rito abbreviato, denominato, "Atto quarto", contro un gruppo di presunti affiliati alle cosche Libri e Tegano-De Stefano della 'ndrangheta. La sentenza è stata emessa dal gup distrettuale di Reggio Calabria, Giovanna Sergi, che ha accolto le richieste della pubblica accusa, rappresentata dai procuratori aggiunti Stefano Musolino e Walter Ignazitto e dai sostituti della Dda Sara Amerio e Vittorio Fava. Il processo è scaturito da un'indagine condotta nell'ottobre del 2023 dalla Squadra mobile di Reggio Calabria che aveva portato all'arresto di numerosi esponenti delle tre cosche che, secondo l'impianto accusatorio, avevano stretto un accordo spartitorio delle estorsioni in alcune aree della città. La condanna più pesante (20 anni) è stata inflitta a Edoardo Mangiola, considerato un esponente di spicco della cosca Libri. Stando alle indagini, infatti, Mangiola, nonostante fosse detenuto da anni, riusciva a comunicare con l'esterno grazie all'utilizzo di cellulari introdotti in carcere con la collaborazione del figlio, Beniamino, anch'egli imputato nel processo e condannato a 13 anni e 4 mesi. Tra i condannati anche Antonio Libri, al quale sono stati comminati 14 anni, Michele Crudo (16), Antonino Votano (17 anni e 4 mesi), Emanuele Quattrone (16) e Claudio Bianchetti (14 anni e 8 mesi). È stato condannato, inoltre, a 3 anni e 4 mesi di reclusione il nuovo pentito, Davide Bilardi, al quale il gup ha riconosciuto i benefici derivanti dalla collaborazione con la giustizia. I tre imputati assolti sono Ernesto Barbaro, Caterina Belfiore e Nunzio Magno. (ANSA).

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