Giappone: no a richiesta aumento bilancio difesa al 3% Pil

Dopo dichiarazioni candidato Sottosegretario Usa Elbridge Colby

(ANSA) - TOKYO, 07 MAR - Il governo del Giappone respinge la richiesta avanzata da Elbridge Colby, candidato al posto di vice Segretario alla Difesa Usa nell'attuale amministrazione Trump, di incrementare la spesa militare al 3% del prodotto interno lordo per "meglio affrontare le crescenti sfide alla sicurezza". Secondo il premier Shigeru Ishiba "il Giappone determina la propria spesa per la difesa in modo indipendente e non su indicazione di altri paesi", mentre il segretario di Gabinetto Yoshimasa Hayashi ha sottolineato "l'importanza del valore delle capacità militari piuttosto che dell'importo del bilancio". Dichiarazioni giunte a seguito dell'audizione al Senato, durante la quale Colby aveva affermato in un comunicato scritto che "Il Giappone dovrebbe spendere almeno il 3% del Pil per la difesa, e il prima possibile." Il governo di Tokyo ha a lungo limitato la propria spesa per la difesa a circa l'1% del Pil, corrispondente a circa 5.000 miliardi di yen (31,2 miliardi di miliardi), ma negli ultimi anni ha aumentato il budget con l'obiettivo di raggiungere il 2% entro il 2027. Colby, considerato un falco anti-Pechino, ha inoltre commentato che "ha poco senso che il Giappone, direttamente minacciato dalla Cina e dalla Corea del Nord, spenda solo il 2%", facendo riferimento alle richieste di Trump affinché Taiwan e i Paesi membri della Nato destinassero rispettivamente il 10% e il 5% del Pil alle spese militari. (ANSA).

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