Fine vita, Cappato: "Dovere non girarsi dall'altra parte"

"E' la quarta volta in pochi anni che la Corte costituzionale e' chiamata a esprimersi su questo tema ed e' il risultato di azioni di disobbedienza civile con autodenuncia per le quali siamo pronti ad assumerci in pieno tutte le nostre responsabilita'. Da parte mia e' consistito in un dovere, nel dovere morale di non girare la testa dall'altra parte di fronte a condizioni che non avevano altra soluzione se non quella di accettare che la vita proseguisse come una tortura, una condizione di sofferenza insopportabile". Lo ha detto Marco Cappato, tesoriere dell'associazione Luca Coscioni, lasciando il palazzo della Consulta, al termine dell'udienza pubblica sul fine vita. "Attendiamo le decisioni nel massimo del rispetto e anche nel massimo della determinazione per continuare questa lotta insieme all'associazione Luca Coscioni affinche' sia garantito il diritto di essere liberi di decidere fino alla fine della vita" ha aggiunto.

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