A Torino Space Industries, obiettivo 220 satelliti l'anno

La sede produttiva avrà una delle clean room più grandi d'Europa

(ANSA) - TORINO, 06 MAR - Torino continua a puntare sullo spazio e lo fa con una nuova realtà che, con un investimento di 15 milioni e un piano assunzioni di 300 persone entro il 2030, punta ad arrivare a produrre per quella data 220 satelliti l'anno, circa uno al giorno, abbattendo i tempi di realizzazione a cento giorni, con la possibilità di crearne fino a quaranta in parallelo. Con il quartier generale nello storico Palazzo Asinari di San Marzano, nel cuore della città, e l'area produttiva in via di allestimento a Settimo Torinese, dove sarà ospitata una delle più grandi clean room d'Europa, apre Space Industries, holding nata su iniziativa della famiglia Micelli, proprietaria del gruppo Comat, e dell'ad Giuseppe Santangelo, specializzata in assemblaggio, integrazione e testing di satelliti fino a 500 chilogrammi. "Il nostro obiettivo è costruire bene e rapidamente i satelliti secondo un modello che definirei fordiano. Vogliamo rivoluzionare ed efficientare il modo di produrre satelliti eliminando i tempi morti". L'area produttiva si estenderà su 6.000 metri quadrati, dei quali circa 3.000 saranno di camera bianca modulare, con un modello che, secondo le stime, permetterà un incremento dell'efficienza produttiva fino al 30% per ogni satellite. In questo momento è in corso l'allestimento della clean room e l'obiettivo è produrre il primo satellite per fine anno. Gli spazi nel centro di Torino inoltre sono anche diventatI la sede di uno dei partner dell'azienda, la startup Ecosmic, specializzata nel monitoraggio del traffico e dei detriti spaziali, e dalle prossime settimane ospiterà anche la fondazione Inspire 4 Tomorrow, presentata al Palazzo di Vetro delle Nazioni unite il 5 febbraio. (ANSA).

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