Berlinale, Cumberbatch: "Bisogna lasciar andare il dolore"
Un giovane padre di due figli adolescenti (Benedict Cumberbatch) e' letteralmente devastato dalla morte improvvisa e inaspettata dell'amata moglie. La sua realta' si sgretola lentamente quando avverte una presenza maligna, in forma di corvo antropomorfo pieno di piume, che lo perseguita nella sua stessa casa, un vero e proprio essere demoniaco. Questo, in estrema sintesi quello che accade in 'The Thing with Feathers' (letteralmente la cosa con le piume) adattamento di un racconto di Max Porter rivisitato e diretto da Dylan Southern passato alla Berlinale fuori concorso. Il fatto e' che il padre in lutto, nel film semplicemente 'Dad', e' un fumettista che comincia a disegnare ossessivamente sinistre figure di uccelli con china nera, quasi per esorcizzare quello che vede, o crede di vedere, ormai sempre piu' spesso intorno lui. Ma il corvo gigante non molla ne' lui ne' i figli che dice di voler soprattutto aiutare: "Non me ne andro' finche' non avrai piu' bisogno di me".
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