Zucchero nel Prosecco: consigliere della Docg accusato dal Nas

VIDOR. È un consigliere di amministrazione del Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Docg, Marco Spagnol, il titolare di una delle cantine di Prosecco finite nel mirino dei Nas, la Col del Sas a Colbertaldo di Vidor. È accusato di aver utilizzato ingenti quantità di saccarosio per alzare il grado alcolico della sua produzione. Spagnol, durante la riunione di martedì sera del Consorzio, si è autosospeso: «Voglio tutelare la Docg finché non sarà fatta chiarezza su questa storia».
la situazione . Le cantine in cui i Nas hanno effettuato sequestri sono cinque: ci sono anche la Col Saliz di Refrontolo e un’altra realtà di Valdobbiadene di cui non è stato diffuso il nome, oltre a due cantine dell’Opitergino. Lo zucchero rinvenuto in quantità ingenti e senza adeguata documentazione è stato distrutto, mentre per i mosti e i vini incorsi in irregolarità amministrative è già scattata la procedura di dissequestro. Secondo i carabinieri dei Nas, le aziende in cui è stato trovato il saccarosio in eccesso hanno ammesso le proprie responsabilità.
bufera sul consorzio. Di certo il nome di Spagnol fa più rumore di altri in quanto rappresentante del Consorzio di Tutela, cioè dell’ente che dovrebbe vigilare sulle corrette procedure di produzione del Prosecco, intervenendo con severità nel caso di disciplinare non rispettato. La sua è inoltre una realtà storica della Docg, con 32 ettari di terreno. Uno scivolone di cui lo stesso Spagnol si è reso conto, tanto da aver messo immediatamente le carte in tavola: «Martedì sera mi sono presentato in consiglio e, per una questione di correttezza, mi sono autosospeso» spiega il titolare della Col del Sas. Il Consorzio di Tutela non gli ha mai fatto mancare il proprio sostegno a suon di comunicati e prese di posizione. «Finché non sarà fatta chiarezza, tuttavia, mi prendo una pausa di riflessione» continua Spagnol, «mi rammarico di quanto accaduto e tengo alla buona reputazione e alla crescita di tutta la Docg, perciò in segno di rispetto dei miei colleghi mi faccio da parte finché la verità non sarà documentata». Il produttore non entra nel merito del rinvenimento delle quantità in eccesso di saccarosio, e spiega che per quanto riguarda i mosti «il sequestro riguarda soltanto un controllo documentale».
l’indagine. Carabinieri dei Nas e agenti dell’Ispettorato Repressione Frodi continueranno i controlli nelle cantine del Prosecco anche nelle prossime settimane. La vendemmia particolarmente abbondante ma con uva dal basso grado alcolico è considerata un campanello d’allarme, vista la tentazione di qualcuno di ritoccare verso l’alto il grado con lo zucchero. Le fonti investigative ribadiscono che le tre aziende trovate in possesso di saccarosio non giustificato hanno ammesso le proprie responsabilità, e che a stretto giro arriveranno anche le sanzioni. Le multe andranno da 6 a 20 mila euro, più 75 euro per ettolitro laddove sarà dimostrata l’alterazione del prodotto, secondo la linea dettata dal ministero della Salute. Si tratta di diverse centinaia di ettolitri per ogni azienda. Il valore della merce sequestrata supera i tre milioni di euro.
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