Vittorio Veneto, il vescovo lascia l’incarico: monsignor Pizziolo farà il missionario in Brasile
Dal 31 gennaio Corrado Pizziolo farà il missionario nella diocesi di Livramento: in lizza per la successione anche Roberto Tondato, attuale vicario generale a Concordia di Pordenone
Se il vescovo Armando Bucciol, di rientro dal Brasile fa il sostituto parroco nella diocesi di Vittorio Veneto, monsignor Corrado Pizziolo, di cui Papa Francesco ha accolto la rinuncia all’incarico, dal 31 gennaio farà il missionario in Brasile, nella diocesi di Livramento che era diretta da Bucciol.
Lo ha annunciato nei giorni scorsi in Curia, presenti i più stretti collaboratori ed i vicari foranei che in verità si aspettavano l’annuncio del nuovo vescovo. Con due nomi che rimbalzano in queste ore: il teologo don Riccardo Battocchio, nato a Cassano nel 1962, sacerdote della diocesi di Padova, oggi rettore del Collegio Capranica di Roma, e segretario speciale della XVI Assemblea generale del Sinodo dei vescovi; e don Roberto Tondato, 51 anni, originario di Motta di Livenza, vicario generale della diocesi di Concordia Pordenone.
Dopo la rinuncia all’incarico Pizziolo è amministratore apostolico della diocesi. E lo sarà per un mese. Poi il collegio dei Consultori nominerà il nuovo amministratore, che probabilmente sarà il vicario generale don Martino Zagonel. Il tutto in attesa del nuovo vescovo che potrebbe essere annunciato già prima della partenza di Pizziolo, che saluterà la diocesi il 19 gennaio.
«Papa Francesco ha accolto la mia rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Vittorio Veneto, e mi ha nominato amministratore apostolico fino al 30 gennaio prossimo», così ha spiegato il vescovo. «Poi, il 31 gennaio partirò per il Brasile, dove continuerò il mio servizio pastorale e affiancherò il nostro missionario fidei donum don Paolo Salatin».
Quella del Brasile, ha aggiunto, «è una scelta che mi consente innanzitutto di mantenere la promessa di proseguire lo scambio di presenze sacerdotali a Livramento, per evitare che don Paolo sia solo», ha spiegato. «Dal momento che il vescovo emerito fa ancora parte del presbiterio diocesano, la partenza per il Brasile mi permette di continuare il servizio alla nostra Chiesa, senza privare la diocesi di un altro prete».
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