Vittorio Veneto, ultrasuoni antipiccioni per salvare gli affreschi cinquecenteschi

Gli strumenti elettrici sonici preoccupano i residenti più anziani e scoppia la polemica. Un esperto però assolve i colombi: «Sono rondini di montagna»

Francesca Gallo
L’affresco “Il Giudizio di Traiano” lungo il loggiato del Museo della Battaglia a Ceneda
L’affresco “Il Giudizio di Traiano” lungo il loggiato del Museo della Battaglia a Ceneda

 

Dispositivi elettrici, e precisamente ultrasuoni, per allontanare gli uccelli che deturpano l’affresco cinquecentesco di Pomponio Amalteo nella Loggia del Sansovino a Ceneda di Vittorio Veneto.

È questa una delle misure annunciate dalla sindaca Mirella Balliana in risposta all’interrogazione del consigliere di opposizione Giovanni Braido del 12 febbraio scorso.

L’interrogazione

A far muovere l’iniziativa di Braido era stato soprattutto l’imbrattamento di guano dei volatili proprio agli affreschi della Loggia. La risposta dell’amministrazione comunale è arrivata in quattro punti. Innanzitutto, due sopralluoghi hanno confermato che a colpire gli affreschi sono stati effettivamente stormi di uccelli.

Secondo la Triveneta Multiservice, la ditta a cui è affidato il servizio di disinfestazione, sarebbero stati probabilmente piccioni, mentre per l’ornitologo e naturalista Roberto Guglielmi all’origine delle deiezioni ci sarebbero le rondini di montagna, le quali durante la sera volano all’interno della loggia a caccia del”plancton aereo”, minuscoli insetti che si concentrano nello spazio della loggia attratti dai fari accesi.

Cosa fare

Il problema, a questo punto, individuati i potenziali colpevoli resta la domanda: cosa fare? La soluzione più semplice lo spegnimento dei fari che illuminano la Loggia per verificare se i volatili si allontanano. Il Comune pensa anche a dispositivi elettrici, come gli ultrasuoni.

Su questo aspetto qualche residente che usa dispositivi acustici ha manifestato sui social la sua preoccupazione: «Non mi creeranno problemi all’udito?».

La Soprintendenza

La stessa Soprintendenza, però, sulla base di documentazione fotografica inviata, ha consigliato di installare i dispositivi elettrici, meno impattanti dal punto di vista percettivo e che dovrebbero essere collocati in corrispondenza dei piatti in acciaio che sono stati inseriti a rinforzo del solaio. Quanto alla pulizia degli affreschi, la Soprintendenza si pronuncerà sulla base di un progetto che dovrà essere attuato da un tecnico restauratore specializzato. Per questo è già stato contattato un restauratore che fornirà un preventivo di massima. —

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