Tentata rapina al rappresentante orafo, botte e minacce: i banditi si danno alla fuga
Tentata rapina martedì sera, 28 gennaio, in via Buonarroti a Vittorio Veneto: ma lui riesce a mettere in fuga i tre malviventi. Indagano i carabinieri

Un rappresentante orafo di 54 anni è stato aggredito a scopo di rapina da tre malviventi mentre rientrava a casa dalla palestra. La sua reazione ha messo in fuga i criminali, che se la sono svignata a bordo di una Mercedes.
Il drammatico episodio è avvenuto martedì sera, intorno alle 20.30, in via Buonarroti poco distante stadio Barison. L’uomo, dopo aver parcheggiato l’auto sotto casa, è stato accerchiato da tre uomini. I banditi con il volto coperto da passamontagna, lo hanno aggredito. Stando al racconto della vittima, i tre lo avrebbero minacciato con un’arma.
L’uomo si è messo a urlare chiedendo aiuto, nel frattempo ha reagito. Ne è scaturita una colluttazione che ha convinto i malviventi a desistere. Sono fuggiti, riuscendo comunque a prendere il borsone da ginnastica , mentre il telefono cellulare del rappresentante è stato ritrovato qualche decina di metri dal luogo dell’agguato.
Il racconto
«Ero in appartamento, ho sentito gridare: “Aiuto, aiuto!”», racconta l’assessore Barbara De Nardi, che vive poco distante dal condominio della vittima e che in quel momento era in casa. «Mi sono affacciata alla finestra, ma era già successo tutto. È stata azione rapidissima. Sono stati momenti molto concitati».
Alcuni testimoni hanno visto l’auto sgommare a tutta velocità e sarebbero anche riusciti ad annotare il numero di targa. Gli investigatori si affidano alle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona per riuscire a ricostruire quanto accaduto e a fornire utili informazioni sugli aggressori e sull’auto che hanno usato. Il professionista nonostante il profondo turbamento per l’aggressione subita, non ha fortunatamente riportato lesioni e non ha dovuto ricorrere alle cure mediche.
«La sua reazione ha messo in fuga gli aggressori», ha spiegato il tenente colonnello Stefano Mazzanti, comandante del reparto operativo dei Carabinieri di Treviso. «Stiamo cercando di individuarli, anche attraverso le immagini di videosorveglianza che ci sono nel luogo e i lettori delle targhe dei mezzi in transito».
Ieri i carabinieri del Comando di Vittorio Veneto hanno anche effettuato un posto di blocco nell’area dove è avvenuta l’aggressione. Intanto si riaccende in città la preoccupazione dopo gli ultimi eventi criminosi. Solo sabato scorso era avvenuta la rissa al King Pub, in via De Marchi, e nei giorni precedenti molti furti ai danni dei locali del centro.
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