Bambina ferita in piscina comunale: a Vittorio Veneto polemica sull’impianto
Una bimba si è procurata un taglio al piede a causa di una piastrella rotta. La madre sui social: «Sconcertante». Balliana: «Imminente la manutenzione»

Scoppia la polemica sulle piscine comunali. Succede a seguito di un incidente, senza gravi conseguenze, avvenuto venerdì.
«Volevo avvisare i genitori dei bimbi che frequentano la piscina di Vittorio Veneto, e precisamente la piscina dei piccoli: ha delle piastrelle rotte nel fondo – ha scritto sui social la mamma di una piccola frequentatrice degli impianti – La mia bimba si è tagliata la pianta del piede». Una ferita, fortunatamente superficiale, di un centimetro.
«Di conseguenza si è alzata tutta la pelle – prosegue la donna – È chiaro, come tutti sanno, che le manutenzioni da parte del Comune non vengono fatte ma che i luoghi designati ai bambini non siano manutentati è davvero sconcertante – ha insistito la signora – Poteva succedere qualcosa più importante.
Ora le mie bimbe non vogliono più andare in piscina, sarà una cosa momentanea spero, ma di conseguenza se vorranno rientrare dovrò portarle a Conegliano.
Avere una piscina in città e dover portare le bimbe in un’altra città è davvero assurdo. Sono veramente allibita e delusa».
Michele Bastanzetti, uno dei più assidui frequentatori dell’impianto natatorio, ha reagito prendendo le difese del personale della società Nottoli, che lo gestisce. E ha chiamato in causa la passata e l’attuale amministrazione.
La giunta Balliana ha avviato una verifica dello stato dell’arte per stabilire se la struttura possa essere rigenerata attraverso una manutenzione straordinaria o se non sia il caso rifarla daccapo. Costerebbe, in questo caso, tra i 7 e gli 8 milioni; poco meno della metà, se si provvede alle riparazioni.
«Ci dispiace molto per questo caso – risponde il sindaco Mirella Balliana – un mese fa circa, assieme all’assessore De Antoni e ad un professionista, abbiamo fatto un sopralluogo alle piscine comunali e ci siamo confrontati con i responsabili della Nottoli Nuoto, gestore dell’impianto, per verificare alcune criticità che necessitano di un immediato intervento di sistemazione.
È emersa l’assoluta esigenza di intervenire sul rivestimento delle vasche dove le tessere del fondo continuano a staccarsi.
La soluzione prospettata è l’applicazione di una apposita resina che contenga il distaccamento delle tessere che formano il rivestimento».
Balliana fa sapere che «i tecnici comunali hanno già preso in carico questa questione, grazie alla quale speriamo di poter in qualche modo arginate questa situazione che è data dalla vetustà dell’impianto».
Nei giorni scorsi, a Ceneda, si è svolto un seminario dello Iuav. Evento formativo rivolto a 70 studenti del corso di laurea in architettura iscritti al laboratorio “Costruire nel costruito”. Gli allievi avranno tempo fino a fine maggio per disegnare i nuovi impianti sportivi natatori. «Accoglieremo con curiosità i lavori degli studenti, consci che non potranno essere soluzioni progettuali definitive – ha commentato il vicesindaco Marco Dus – ma sicuramente apporteranno valore al pensiero che l’amministrazione sta sviluppando in merito agli impianti natatori». Resta comunque anzitutto da decidere la convenienza: impianto nuovo o riparato?
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