Vittorio Veneto, via libera al bilancio: piscina e biblioteca rimandate
La maggioranza ha approvato il documento che sarà votato il 30 dicembre. Congelato il sottopasso in via Cal Larga, l’opposizione parte all’attacco
Il vertice della maggioranza ha dato il via libera, lunedì sera, al primo bilancio del sindaco Mirella Balliana, che verrà sottoposto all’esame del consiglio il prossimo 30 dicembre.
Nessun ritocco alle tariffe, nessun taglio ai servizi sociali. Il capitolo più atteso, quello dei lavori pubblici, prevede asfaltature, a partire dalla primavera prossima, per 600 mila euro.
Sarà rifatta, per la terza volta, la pavimentazione di via Martiri a Serravalle. Inoltre partirà il primo step del cantiere per la ristrutturazione della scalinata e del sentiero di Santa Augusta, per 700 mila euro.
Saranno poi realizzati in via Galilei i due appartamenti per l’accoglienza dei disabili, in stretta collaborazione con l’Anffas, associazione nazionale di famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, con un investimento di circa 800 mila euro.
Biblioteca e piscina rimandate
Si è deciso poi di accantonare 100 mila euro per il progetto dell’ampliamento della biblioteca civica che sarà realizzato tra Villa Papadopoli, a Ceneda, e l’attigua Rotonda, ristrutturando una parte del complesso. Il fondo destinato è di 3 milioni di euro.
Altra opera significativa sarà la nuova piscina. Dal vertice di maggioranza, è infatti emersa l’indicazione che rispetto alla ristrutturazione dell’impianto natatorio esistente è preferibile impegnarsi per una nuova struttura, anche se il costo sarà di circa 8 milioni di euro.
Piscina e biblioteca, in ogni caso, non vedranno la luce quest’anno: i cantieri potrebbero iniziare nel 2026.
Via Cal Larga: congelato il sottopasso
Le forze politiche di maggioranza hanno inoltre condiviso la scelta dell’assessore ai lavori pubblici di congelare il progetto del sottopasso ferroviario in via Cal Larga per transitare dalla zona industriale di San Giacomo ai terreni comunali (ma anche privati) che si trovano al di là della ferrovia, dove pure è collocato il Centro ecologico.
Il costo dell’infrastruttura, del resto, era letteralmente esploso: da 2 a oltre 5 milioni.
Opposizione all’attacco
Se per la maggioranza non si tratterebbe di un’opera strettamente necessaria e urgente, di altro avviso è l’opposizione: «In questo modo – sottolinea Gianluca Posocco – le ferrovie dello Stato si sentiranno autorizzate a chiudere definitivamente il passaggio a livello di via Martel, nella zona di Ceneda Bassa. Infatti l’allora sindaco Miatto aveva ottenuto da Rfi la chiusura di soli due passaggi a livello anziché dei tre richiesti, proprio perché c’eravamo impegnati a realizzare il sottopasso di Cal Larga».
Ma in Comune si precisa che il no non è definitivo: si riparlerà di quella priorità quando un congruo numero di imprese chiederà d’insediarsi oltre i binari.
E a questo riguardo nel bilancio non compare la voce di vendita (e quindi di ricavi) del parco Dan in zona industriale, neppure quella dei possibili investimenti nell’elisuperficie di San Giacomo. Si sa, invece, che il campo di rugby qui destinato si materializzerà con ogni probabilità nell’ex caserma Gotti.
Un bilancio ricco di investimenti, che suscita l’ironia di Posocco: «Perché non cancellate l’aumento dell’Imu sulla seconda casa (1,7 milioni di euro) dal momento che l’avete così tanto contestato? Vi fa tornare i conti, vero?».
Secca la replica del capogruppo Pd Roberto Tonon: la tassa sull’Imu rimane «perchè la giunta Miatto non ci ha affatto lasciato un tesoretto, come vuol far credere».
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso