Villorba, piccola Las Vegas una slot ogni 144 abitanti

VILLORBA. «Mi sono giocato la pensione il mese scorso, ma il punto è che continuerò a farlo anche nei mesi prossimi». Racconti così nella Las Vegas trevigiana se ne possono sentire quotidianamente, qualcuno di questi racconti finisce negli incontri dell'Usl per curare le ludopatie. Ma la maggior parte resta lì, sugli sgabelli di fronte ai video luminosi in cui scorrono lettere, immagini, e le classiche tre ciliegie. A Villorba, la novella Las Vegas trevigiana, c'è una slot ogni 144 abitanti. Questo il dato fornito dall'Aams (Agenzia delle dogane e dei monopoli), una media record in provincia di Treviso. "Colpa" certamente anche della vicinanza con il capoluogo, che conta invece 100 Vlt (Video lottery terminals).
La gran parte delle 125, ben 102, sono concentrate in pochi metri quadrati alla fine di Viale della Repubblica, al Coinflip e alla Happy Games. Le altre si trovano all'Admiral di via Roma (20) e all'agenzia di scommesse Intralot. Nella geografia del gioco d'azzardo di Marca, se Villorba è la "Sin City", la Pontebbana è la "Las Vegas Strip", il viale con più casinò al mondo. È sulla statale 13 che il rapporto tra residenti e slot è ai massimi. Le due di Villorba, si diceva, sono in Strada ovest, ma basta percorrere cento metri per raggiungere la Pontebbana. E poi i tre Comuni con il rapporto più alto sono Spresiano (52 slot, una ogni 225 abitanti), Susegana (46 slot, una ogni 259), e Conegliano (108, una ogni 323).
Tra capannoni vuoti e zone industriali abbandonate, non fanno dunque solo capolino la prostituzione con il suo racket, e club privè che aprono e chiudono in continuazione. Sulla Pontebbana si è affacciata una nuova emergenza. E a vedere come i sindaci in giro per la penisola la stanno affrontando, il sospetto è che il copione sia già stato scritto in passato, e purtroppo si conosca anche la conclusione. Le armi spuntate delle ordinanze e dei regolamenti contro la prostituzione hanno avuto effetti limitati, e contro le slot, che sono attività lecite, sarà certamente ancora più dura. I dati forniti dall'Aams descrivono un fenomeno diffusissimo. Castelfranco, il quarto Comune con più slot in provincia, ne ha 57, Montebelluna 34, Oderzo 28. Ma da Gorgo al Monticano a Vedelago, da Vittorio Veneto a Mogliano tutti hanno le loro Vlt.
La classifica dell'Aams poi include solo gli apparecchi che si trovano nelle sale slot e nelle agenzie di scommesse. Quelli invece presenti nelle attività miste, come bar e tabaccherie, sono esclusi. La differenza tra i due apparecchi sta nel fatto che alle Vlt, si può giocare con monete, banconote e carte prepagate, puntando al massimo 10 euro alla volta (si possono vincere fino a 500 mila euro), le new slot, che vengono spesso posizionate in negozi non dedicati, accettano solo moneta, e la puntata massimo è di 4 euro, e la vincita di 100 euro. Ma qui il controllo sui minori è limitato. E tutti, bambini compresi, possono vedere decine di persone giocarci. (f.c.)
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso