La fiera di Valdobbiadene: viticoltori eroici delle Rive da premiare con incentivi
Più di trecento gli espositori in piazza e si punta a superare i centomila visitatori. Zaia: «Qualcosa bisognerà fare, per aiutare i produttori pionieristici» Anche dal primo cittadino la richiesta di tutelare i lavoratori in collina

La Regione sta immaginando incentivi per i coltivatori eroici delle rive del Prosecco, protette dall’Unesco, affinché non vengano abbandonate? Il presidente Luca Zaia, inaugurando ieri la storica Fiera di San Gregorio, non ha voluto svelare nulla al riguardo. Ma il progetto, sollecitato da più parti, è nell’aria.
«Non possiamo anticipare progetti se non sono approvati. Però sarà una cosa – si è limitato ad anticipare - per agevolare la vita dei lavoratori, soprattutto in un contesto di non meccanizzazione, dove c’è difficoltà, c’è agricoltura eroica, dove c’è pionierismo e dove c’è tutelare quella che è stata definita la cartolina del Patrimonio dell’Umanità».
Insomma, le storiche Rive, dove si lavora solo a mano e in pendenza. Si sa, però, che il Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Docg (ieri in piazza c’era anche il presidente Franco Adami) sta lavorando in questa direzione. Sulla scorta di quando la nuova legge per la montagna, all’esame della Camera, mette in conto per chi lavora la terra in quota, appunto degli incentivi.
Il declino delle Rive, in progressivo abbandono, è infatti sotto gli occhi di tutti. Tema rilanciato anche dal sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese. «Il duro lavoro manuale – ha detto - ha bisogno di sostegno e servizi, anche per coloro che lavorano nel commercio al dettaglio, nell'artigianato, nell'agricoltura e nelle nostre eccellenze che sono le piccole produzioni locali».

Il taglio del nastro della Fiera che con 300 espositori continuerà fino a questa sera (ieri mattina c’è stato anche un incidente, per un camion che ha originato la caduta di uno stand), ha visto la presenza del presidente della Commissione Agricoltura, Luca de Carlo, dell’onorevole Gianangelo Bof (pressante il suo richiamo a far squadra e a privilegiare la qualità), dell’assessore regionale Federico Caner, dei consiglieri regionali Razzolini, Villanova, Bet, di Marina Mntedoro, presidente dell’Associazione Unesco, di numerosi sindaci, a cominciare da Luciano Fregonese, col quale Zaia si è complimentato per la vittoria alle comunali e per le passeggiate che hanno permesso al primo cittadino di calare di 25 chili.
Stand e camminate
«Chi arriva sulle Rive dell’Unesco sappia che se si mangia e se si beve (il dovuto), e poi si va a camminare, la linea è assicurata». Passeggiate, quelle del sindaco, che hanno avuto un’eco mediatica internazionale e che, appunto, sono servite a promuovere il territorio. Anche il senatore De Carlo conviene, con Zaia, sulla necessità di tutelare le Rive, peraltro nel contesto di «un’agricoltura di qualità che è la sola a garantire il futuro». Avanti tutta, quindi, con l’innovazione, ha aggiunto.
E anche con una comunicazione che sia corretta: «Gli agricoltori non possono essere fatti passare per degli inquinatori, come ha propagandato certa sinistra nel passato». Zaia, che nella prima mattinata aveva inaugurato la fiera di Bessica, a Valdobbiadene è intervenuto anche sulla vicenda dei i dazi (dicendo che «Non li vogliamo, che siano di Trump, Biden, Obama») e si è soffermato sul Prosecco dealcolizzato, per iniziative anche di cantine del territorio.
Prosecco con poco alcol
«È innegabile che a livello internazionale ci sia una richiesta di vino senza alcol - ha detto Zaia - Chiamarlo vino non lo so, ora vedremo di capire. Certo è che comunque resta cardine importante la nostra produzione storica», ha precisato.
Ha poi rassicurato che le Ulss non vogliono complicare l’attività delle malghe nella caseificazione e che la Regione farà di tutto perché i territori di riferimento non vengano abbandonati. Per la manifestazione di ieri mattina, pienone di pubblico. E molta gente in centro è attesa anche per la giornata di oggi. —
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