Scappa dopo l’incidente a Valdobbiadene: catturato il pirata

Identificato il responsabile, un 51enne del posto. A incastrarlo, le indagini sui frammenti dello specchietto retrovisore. Nello schianto era rimasto ferito un uomo di 62 anni

Margherita Bertolo
Carabinieri e ambulanza intervenuti per un incidente
Carabinieri e ambulanza intervenuti per un incidente

 

La verità racchiusa nei frammenti di uno specchietto. È stato identificato e denunciato il pirata della strada sospettato di aver investito un operaio a Valdobbiadene, nella notte tra lunedì 10 e martedì 11 marzo, per poi darsi alla fuga. Si tratterebbe di un 51enne residente nella stessa città, già noto alle forze dell’ordine per precedenti di guida in stato di ebbrezza.

A ricondurre a lui sono stati i frammenti di uno specchietto retrovisore ritrovati sulla scena dell’incidente avvenuto nel cuore della notte in via Garibaldi. Determinante il ruolo dei resti dell’impatto nelle indagini dei militari dell’Arma. Il numero di serie ha permesso ai carabinieri della stazione di Valdobbiadene di risalire prima al negozio che aveva venduto il ricambio, poi all’acquirente attraverso l’analisi della transazione economica.

Ulteriori verifiche svolte nell’abitazione del sospettato hanno inoltre portato alla scoperta di una Renault bianca con entrambi gli specchietti integri, un modello d’auto compatibile con quello segnalato a ridosso del fatto. Del resto, secondo il racconto della vittima, proprio un mezzo di marca Renault l’avrebbe urtato prima di dileguarsi lungo via Garibaldi.

Una nuova conferma è arrivata dalle immagini dei Targa System. I dispositivi comunali di lettura targhe hanno infatti rilevato che, il mattino successivo all’incidente, la vettura risultava priva dello specchietto retrovisore destro. Lo stesso che, nei giorni seguenti, era stato sostituito.

Tutti elementi che fanno luce su quanto accaduto nella notte tra lunedì e martedì, quando a Valdobbiadene si è conclusa la Fiera di San Gregorio con degli spettacolari fuochi di artificio. Era da poco trascorsa la mezzanotte quando l’operaio, un 62enne del posto, stava rientrando a casa a piedi lungo via Garibaldi, la strada che collega la città a San Vito. Improvvisamente un’auto sopraggiunta da dietro lo ha colpito, facendolo cadere sull’asfalto. Per fortuna l’impatto non è avvenuto ad alta velocità e il pedone ha riportato solo una ferita alla schiena, un trauma lombo-sacrale guaribile in alcuni giorni.

I sanitari del Suem, intervenuti prontamente, lo hanno trasportato all’ospedale a Montebelluna dove gli accertamenti hanno escluso fratture o lesioni gravi. Dopo poche ore, il sessantaduenne è stato dimesso. Il peggio è stato dunque scongiurato, ma le conseguenze dell’incidente avrebbero potuto essere ben peggiori.

L’attività investigativa dei carabinieri è stata subito avviata e, nel giro di pochi giorni, ha portato all’identificazione del presunto responsabile. Sulla base degli elementi raccolti e della querela presentata dalla vittima, l’uomo è stato denunciato per lesioni personali colpose e fuga del conducente. Accuse dalle quali il 51enne, se accertate le sue responsabilità, potrebbe dover rispondere davanti al giudice.

Dal 62enne ferito, a passeggio nel giardino di casa, un commento laconico: «Quel signore doveva fermarsi dopo l’incidente. Se si fosse fermato, tutto si sarebbe risolto in poche ore».

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