Una villa vacanze per piccoli malati e una madrina d’eccezione: Deborah Compagnoni

La “Casa di Margherita” per i bimbi del reparto di Oncologia. Progetto promosso da Marco Mion con CentroMarca Banca
Deborah Compagnoni
Deborah Compagnoni

TREVISO. Mattone dopo mattone, la Casa di Margherita è diventata realtà. Una villetta a Duna Verde, nel Veneziano, acquistata e ristrutturata per diventare la prima casa vacanza in Veneto per bambini malati di tumore. Un luogo di luce per trascorrere momenti di normalità, godendo del sole, della natura e del respiro del mare.

La prossima estate la Casa di Margherita accoglierà i bimbi seguiti dal reparto di Emato Oncologia Pediatrica dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso insieme alle loro famiglie. Durante il soggiorno potranno contare sull’assistenza dei medici trevigiani per i controlli di routine e sul supporto dei volontari dell’Ail. Il progetto, patrocinato dall’ Ulss 2, è promosso dall’associazione “Margherita…C’è ancora vita” di Marco Mion assieme al CentroMarca Banca (Cmb), che ha subito messo a disposizione la piattaforma di crowdfunding: in pochi mesi, piccoli e grandi gesti di generosità hanno permesso di raggiungere la somma di 280 mila euro per l’acquisto dell’abitazione che, negli ultimi due anni, era stata affittata per le vacanze di 17 famiglie seguite dal reparto trevigiano.

Un assegno solidale

Il 4 marzo, nella sede dell’istituto bancario, a Treviso, si è svolta la consegna dell’assegno da parte della sezione locale dell’Ail, presieduta da Ernesto Bosa, a copertura delle spese mancanti. A giugno inizieranno i soggiorni delle famiglie.

«La malattia di un figlio è di tutta la famiglia e il percorso di cura è un lavoro di squadra, in cui ci si dà coraggio a piccoli passi. Poter fare una vacanza significa ritrovarsi nei ruoli, beneficiare di una pausa di serenità» racconta Silena Stefani, mamma di un giovane paziente e ora direttrice dei lavori di sistemazione dell’alloggio. Per Marco Mion, che ha perso sua figlia all’età di 18 anni, la Casa di Margherita è il coronamento di un sogno in cui risuonano le parole della giovane: «Se fossi il sole darei la luce ai bambini che hanno paura del buio». Ed è con questo intento che l’acquisto della casa vacanza è realtà.

Camminare per la vita

Tra coloro che hanno fortemente creduto nell’iniziativa anche l’ex campionessa dello sci azzurro Deborah Compagnoni che insieme a Paolo Ruggiu organizza ogni anno l’evento benefico Camminare per la vita.

«La Casa di Margherita è un progetto di ampio respiro e di lunga durata, dedicato al supporto dei bambini e delle loro famiglie nel delicato cammino verso la guarigione. Per questo motivo ci ha colpito, e ha trovato in Camminare per la vita un convinto e concreto appoggio», ha ribadito la Compagnoni.

Ogni anno l’ospedale di Treviso segue 25 piccoli pazienti oncologici, ha ricordato il primario Paolo Grotto, che insieme alla maestra Carla Giugno della “Scuola ospedaliera in pigiama”, sarà al fianco delle famiglie per organizzare le vacanze a Duna Verde.

A disposizione dei villeggianti un alloggio senza barriere architettoniche, con giardino e piscina condominiale, e la possibilità di contare su un filo diretto con i medici dell’ospedale Ca’ Foncello.

«Per noi è stato un onore e un grande privilegio concorrere a questo progetto dall'alto valore morale e sociale» conclude il presidente di CentroMarca Banca Tiziano Cenedese, «Tutti insieme abbiamo dimostrato di saper operare per il bene Comune».

La testimonial

«Sono quasi vent’anni che ho smesso di gareggiare, mi dedico all’associazione “Sciare per la vita” che ho fondato. Promuoviamo sempre piccoli progetti che nel tempo mi hanno portato tanta soddisfazione personale. Abbiamo realizzato cose molto belle e continuiamo con questo impegno».

Deborah Compagnoni prosegue con l’impegno nel sociale e resta accanto ai suoi tre figli. Continua a vivere vicino a Treviso, dice con il riserbo e la delicatezza che la contraddistinguono da sempre. Dopo la separazione da Alessandro Benetton, continua a seguire con dedizione i progetti solidali promossi e sostenuti dalla sua associazione “Sciare per la vita”.

Ed è sulle tante iniziative a favore dei giovani pazienti oncologici che intende concentrarsi.
Non a caso il 4 marzo la campionessa ha preso parte alla presentazione del progetto La Casa di Margherita. Un sogno reso possibile anche grazie alla partecipazione della sua onlus, che ha devoluto alla causa i proventi raccolti nel Trevigiano con l’iniziativa Camminare per la Vita.

«Abbiamo contribuito alla normalità per le famiglie che si trovano ad affrontare la malattia dei loro figli, è molto importante che bambini e ragazzi tornino a una normalità, ad avere vicino dei genitori sereni e basta anche una settimana di vacanza per ridare energia e voglia di combattere. Purtroppo queste gravi patologie colpiscono bambini e ragazzi senza avvisare» ha sottolineato Compagnoni.



Valentina Calzavara
 

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