Una gattina lanciata da un’auto, un’altra trovata in un sacchetto lungo il fiume. L’appello dell’Usl
Le storie di due cucciole abbandonate ad appena tre mesi raccontate dall’azienda sanitaria di Treviso: entrambe si stanno rimettendo e presto saranno date in adozione
Una micia di appena tre mesi trovata da un pescatore chiusa in un sacchetto di plastica abbandonato lungo il fiume Monticano, a Oderzo. Un’altra, sua coetanea, lanciata dal finestrino di un'auto in corsa a Castelcucco: una passante ha assistito alla scena e ha subito allertato i soccorsi. Entrambe sono state prese in cura degli operatori del Canile Ulss 2 di Ponzano e sono in via di guarigione.
Storie fortunatamente a lieto fine che l’Usl 2 Marca trevigiana ha deciso di raccontare sulla propria pagina Facebook per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’abbandono degli animali.
Per la prima gattina è stato fondamentale il passaggio di un pescatore che, udito un miagolio proveniente da un sacchetto, lo ha aperto. Per la seconda, il passante che ha assistito alla scena del lancio dal finestrino ed ha allertato i soccorsi. La micia ha il bacino fratturato ma ce la farà.
Una volta rimesse in forze, le gattine verranno affidate alle associazioni del territorio che le aiuteranno a trovare una famiglia che le ami.
“Abbandonare un gatto o un cane è un gesto imperdonabile nei confronti di creature indifese e che costituisce un reato contravvenzionale”, spiegano dall’azienda sanitaria, “Chi possiede un gatto e non ha la possibilità di tenerne i micetti, può optare per la sterilizzazione o cercare una sistemazione adatta per i gattini: è possibile rivolgersi al proprio veterinario di fiducia o alle associazioni territoriali”.
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