Un infarto stronca Adriano Lot addio al patron della Diemmebi

SAN FIOR
Il paese è in lutto per la morte dell’imprenditore Adriano Lot, 54 anni. Era titolare dell’azienda Diemmebi, consigliere di Assindustria Veneto Centro ed era stato presidente della Sanfiorese Calcio. Si trovava da alcune settimane all’ospedale di Vittorio Veneto, per una grave malattia. Le cure sembravano funzionare, ma tra giovedì e venerdì è stato colpito da un infarto. Lot era stato tra i soci fondatori nel 1983 della ditta di arredamenti Diemmebi, di cui era amministratore. L’azienda vittoriese, fondata nel 1983, è uno dei marchi più importanti a livello mondiale nel settore dell’arredamento comunitario. Vi lavorano una sessantina di dipendenti, numerosi anche i terzisti e fornitori.
IL RICORDO DI ASSINDUSTRIA
«È un dolore forte la perdita, così prematura, di Adriano Lot, un imprenditore capace, un uomo generoso, dal grande cuore, che abbiamo conosciuto e apprezzato anche in Associazione, dove era Consigliere e attivo nel Gruppo Metalmeccanico. Porgiamo, con grande commozione, le condoglianze più sentite a nome di tutta Assindustria Venetocentro alla sua famiglia, con la moglie Mari Silva e le figlie Costanza e Veronica, e all’azienda, la Diemmebi di Vittorio Veneto che con i soci Alberto Falsetti e Giacomo Pavan aveva fatto crescere e affermare in tutto il mondo» è il messaggio di Maria Cristina Piovesana, presidente di Assindustria Venetocentro Imprenditori Padova Treviso . «Adriano ha dato molto agli altri, una persona di cuore partendo da valori solidi, cultura del lavoro, volontà di migliorare e innovare - continua la presidente Piovesana - una persona ancora giovane e che era (dispiace doverne parlare al passato) un riferimento per i colleghi e amici, con il suo esempio concreto. Dobbiamo raccogliere il suo testimone e passarlo poi ai più giovani, nel dispiacere della sua mancanza e di quanto ancora avrebbe potuto dare, ai suoi cari, all’azienda e alla nostra comunità».
IMPRENDITORE E MECENATE
Il suo impegno a San Fior si era concretizzato in particolare con la Sanfiorese Calcio, di cui era diventato presidente nel 2010, risollevandola da uno stato di crisi. Era ripartito dai giovani e aveva creato un gruppo dirigenziale coeso, guidando la società sportiva per cinque anni. Di quel gruppo aveva fatto parte anche l’attuale sindaco Bepi Maset. «La sua qualità principale, oltre ad impegno e generosità – spiega il primo cittadino di San Fior - è stata l’umiltà. Una persona esemplare, una perdita enorme». «Caro papà tu sei nel cuore di tutti, da sempre e per sempre. Ti voglio bene», sono state le parole della figlia Costanza. Lo ricordano con amore la moglie Mari Silva, le figlie Costanza e Veronica, i genitori Luigia ed Angelo, il fratello Giuliano, la sorella Valeria, i suoceri Bruna ed Edi, i cognati, i nipoti. La cerimonia funebre verrà celebrata martedì alle 15 nella chiesa di San Fior di Sopra. Domani alle 20 in oratorio sarà recitato il rosario. —
DIEGO BORTOLOTTO
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