Truffa ai cantanti ipovedenti, un falso alloggio a Sanremo
L’autore del raggiro si è fatto versare 1.300 euro per una casa inesistente. L’appello di Sara Binaschi, cantante trevigiana: «Facciamoci aiutare di fronte a questi malviventi»

Succede che arrivi un’offerta sui social per poter affittare un alloggio a Sanremo, proprio nei giorni del festival.
E succede che due cantanti ipovedenti di Silea, Sara Binaschi e Devis Doimo, decidano di accettare quell’offerta perché (guarda caso) invitati, come coppia artistica, a un evento collaterale della kermesse sanremese.
Un alloggio per quattro persone: i due artisti e i loro rispettivi accompagnatori, totale 1.300 euro per una settimana.
Tutto pare adeguato e studiato nei minimi dettagli. Solo che al momento di raggiungere la città ligure, i due scoprono, loro malgrado, che quell’appartamento, all’indirizzo indicato, non è mai esistito. Spariti (e irrecuperabili, almeno per ora) anche i soldi versati.
«A quel signore che ci ha fatto una cosa del genere auguro di rendersi conto, un giorno, della sofferenza e dei disagi che è riuscito a provocare - denuncia Sara Binaschi, che comunque non trascura la sua ironia - per il resto gli auguro che gli vada tutto bene».
La denuncia per truffa è già partita ma le indagini sono complicate perché pare che il mentecatto sia in grado di utilizzare una serie di Iban diversi, con conti differenti, in qualche modo poi rendendosi non rintracciabile in via telematica. Non è quindi escluso che chi ha imbrogliato i due cantanti di Silea stia replicando raggiri del genere in tutta Italia.
«Io mi sento comunque di lanciare un appello, soprattutto a quelli come noi che necessitano anche dell’aiuto di altri - spiega Sara Binaschi - fatevi aiutare, non vogliate far sempre tutto da soli.
A volte è davvero essenziale farci dare una mano». Intanto le forze dell’ordine sono sulle tracce del truffatore, e la speranza è che i suoi raggiri prima o dopo lo facciano finire diritto in cella.
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