Treviso, zona rossa nel quadrante fra la stazione e via Roma
Conte anticipa il provvedimento prefettizio alla luce del decreto Piantedosi. E dal 3 febbraio via al cantiere: rifatto il marciapiede lato autostazione Mom
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Una sola zona rossa in città, almeno in una prima fase: il quadrante della stazione ferroviaria e di via Roma fino a ponte San Martino.
Lo ha anticipato il sindaco Mario Conte, nella sala Guadagnin di palazzo Rinaldi, a margine del lancio del torneo Sei Nazioni Under 20 di rugby. E non casualmente: il primo cittadino ha voluto espressamente citare i giovani della nazionale juniores azzurra come «esempio, stimolo e riferimento anche valoriale per i giovani trevigiani», con riferimento al fenomeno delle baby gang, ed elogiando lo sport «veicolo di valori positivi».
Fuori chi ha precedenti
La zona della città sarà off limits per chi è già stato segnalato o ha precedenti penali (l’idea del ministro Piantedosi è appunto quella di rendere sicure le zone più “calde” delle città) e sarà ratificata nel prossimo comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura. Ma Conte ha sostanzialmente svelato il progetto interforze che ha portato a individuare nell’accesso alla città da Sud l’area su cui applicare le misura disposte dal ministro degli Interni: «È la zona dove si sono concentrati in passato diversi episodi, quella da tempo attenzionata, con Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia locale abbiamo concordato questa ulteriore misura di attenzione, per aumentare la sicurezza collettiva».
E Conte ha colto l’occasione per annunciare, la prossima settimana, l’avvio dei lavori di riqualificazione di via Roma.
La riqualificazione
Si tratta del secondo stralcio del progetto di ammodernamento della via, terminato sul lato destro rispetto alla stazione ferroviaria.
«Si parte lunedì 3 febbraio», ha aggiunto Conte, «è la prosecuzione della manutenzione straordinaria già conclusa dall’altro lato della via. Riguarderà il tratto di marciapiede di via Roma compreso tra l’accesso al bastione dell’ex Camuzzi e l’incrocio con lungosile Mattei».
L’intervento prevede la totale rimozione e il rifacimento della pavimentazione in porfido, ma anche la rimozione e rimessa in opera delle cordonate esistenti, oltre alla demolizione e l’eventuale rifacimento della fondazione stradale.
Inoltre, saranno adeguate le infrastrutture del tratto come gli scarichi delle acque meteoriche e l’illuminazione pubblica.
Il presidio fisso
«Sarà rimossa l’edicola chiusa, e al suo posto sarà installato il presidio interforze con telecamere e appoggio logistico a disposizione di tutte le forze dell’ordine», ha concluso Conte, «anche questo consentirà una presenza sempre più costante, e molto più operativa nel cuore della zona più attenzionata. Si tratta di un intervento importante, volto a migliorare la fruibilità dell’intero quadrante di via Roma. I lavori effettuati sull’altro lato della stessa strada hanno contribuito a migliorare sensibilmente l’accessibilità di uno degli ingressi più importanti della nostra città e con questo intervento andremo a completare l’intero contesto», conclude il sindaco di Treviso.
La viabilità
Durante i lavori sarà consentito il transito veicolare, e il passaggio pedonale inclusivo per i disabili sarà garantito lungo i porticati degli edifici presenti su tutto il tratto stradale interessato.
Ma scatterà il divieto di sosta sugli stalli bianchi sul lato del marciapiede interessato al cantiere.
Eventuali deviazioni o modifiche alla viabilità, che si rendessero necessarie nel corso delle operazioni, saranno tempestivamente segnalate, anticipa l’amministrazione comunale.
La durata stimata dei lavori è di 35-40 giorni. L’importo complessivo dell’opera è pari a circa 110 mila euro, a carico dell’amministrazione comunale stessa.
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