A Treviso assalto al locale a colpi di mazza, l’area di via Collalto è zona rossa

Venerdì notte un ragazzo ha colpito a mazzate la vetrina e la porta del Biblio di via Diaz. Sabato maxi controllo davanti ai locali in zona.Giovani in allerta prima della fuga

Federico de Wolanski
Il momento della spaccata
Il momento della spaccata

L’area di via Collalto si conferma una delle zone calde della delinquenza giovanile a Treviso e non a caso è stata messa sotto stretta osservazione da parte delle forze dell’ordine che già in passato hanno incassato lamentele e segnalazioni da parte di molti residenti.

E l’ultimo fine settimana ha confermato il quadro.

Assalto al locale

La vetrina del Biblio, locale di via Diaz teatro di molti concerti cittadini, da sabato mattina porta i segni di un assalto tanto violento quanto inspiegabile.

Venerdì notte una persona, incappucciata, con la bocca coperta e con gli occhi mascherati da occhiali da sci, si è avvicinata al locale in piena notte e dopo aver oscurato la telecamera esterna ha colpito porta e vetrata con una mazza, pare più per danneggiarla che per cercare di introdursi nel locale.

Vetrina del bar Biblio presa d'assalto: ecco il video

Ne è convinto anche il titolare Alberto Gajo, che l’indomani mattina ha trovato la vetrata in pezzi e non ha potuto far altro che contare i danni, preparare la denuncia e ringraziare che porta e vetrina avessero retto alle mazzate evitando al vandalo di avere libero accesso al locale dove avrebbe potuto fare danni ancor maggiori.

Eloquenti le immagini dell’assalto riprese dall’altra telecamera del locale, quella all’interno: riprendono in blitz durato pochi secondi dopo i quali il vandalo si è allontanato in direzione Corso del Popolo dove le telecamere comunali però potrebbero averlo immortalato.

Zona sotto stretta sorveglianza

Di qui l’ennesima ragione per tenere alta la guardia e l’attenzione sul quadrante, teatro nelle ultime settimane – come in passato – anche di degrado e risse.

Sabato sera verso le 22, dopo un pomeriggio in cui la città è stata passata al setaccio da pattuglie di carabinieri, volanti e polizia locale con la sezione cinofila, le forze dell’ordine sono tornate in forze in via Collalto per un controllo a tappeto.

A innescarlo la segnalazione di un nutrito gruppo di ragazzi che gridava all’esterno di un locale da asporto. Sul posto sono arrivate due pattuglie dei carabinieri a cui è è aggiunto poi anche un equipaggio della polizia locale.

Davanti al locale, sotto i portici, una ventina circa i ragazzi identificati, molti di origini straniere, in un controllo durato oltre un’ora durante il quale tutt’attorno alla strada molti altri ragazzi, tra maggiorenni e minorenni, dopo essersi nascosti a debita distanza dai lampeggianti tra le colonne dei palazzi in attesa finisse l’attività dei militari, hanno preferito dileguarsi.

Quella tra via Collalto e via Zorzetto è anche la zona in cui gravitavano parte dei giovani coinvolti nella drammatica rissa di via Castelmenardo in cui è stato ucciso Francesco Favaretto, 22 anni. Proprio da lì, quella notte, sono tornate in via Castelmenardo due della ragazze che facevano parte dei gruppo in cui si è scatenata la folle violenza omicida, ragazze e ragazzi fuggiti via dopo l’aggressione.

Sono tornate sul luogo della tragedia sconvolte e in lacrime, ma portando due bottiglie di alcolici appena acquistati. In città ora si spera arrivino rinforzi tra le forze di polizia per gestire una situazione che sta generando parecchio malcontento, oltre che paure.

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