Treviso, rinnovato il protocollo Zeus: 150 uomini violenti avviati ad un percorso rieducativo nel 2024
Rinnovato per un altro biennio il protocollo per la prevenzione della violenza di genere che prevede una partnership fra la questura di Treviso e la cooperativa Una casa per l’uomo di Montebelluna

Rinnovato per un altro biennio il protocollo Zeus per la prevenzione della violenza di genere. Il programma, introdotto a Treviso nel 2023, indirizza i soggetti ammoniti ad un percorso rieducativo che si volge negli spazi della cooperativa Una casa per l’uomo a Montebelluna. Lo strumento agisce nella fase iniziale della violenza, attraverso il monitoraggio e la rieducazione della persona ammonita. Nel 2024 il centro di cambiamento maschile ha registrato 150 ingressi, un dato in crescita rispetto agli anni precedenti.
Il rinnovo del protocollo è stato sottoscritto mercoledì mattina 9 aprile dal questore di Treviso, Alessandra Simone, e da Elena Gajotto, responsabile della cooperativa sociale. Presente alla firma anche il comandante Francesco Garcea, nuovo dirigente della divisione anticrimine della questura di Treviso.
«Nell’ambito della violenza domestica la parola d’ordine è prevenzione – ha commentato il questore di Treviso-noi vogliamo e dobbiamo arrivare prima che accada l’irreparabile, consapevoli che anche una sola vittima di femminicidio è una sconfitta per la società civile. Questo protocollo sfrutta un provvedimento agile come l’ammonimento, che può essere irrogato anche a seguito di una minaccia e dunque prima del primo schiaffo, bloccando il circuito della violenza sul nascere».
Adottato già in oltre 100 questure d’Italia, il protocollo stimola la formazione di reti antiviolenza fra la polizia di Stato e le associazioni del territorio impegnate nell’ambito della violenza di genere. Le analisi effettuate dal 2018, quando venne introdotto per la prima volta a Milano, hanno evidenziato l’efficacia del protocollo nel ridurre il rischio di recidiva.
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