Treviso, il park Appiani riapre a marzo
Chiuso da inizio novembre dopo che si era trasformato in dormitorio, è stato ripulito e presto tornerà fruibile all’utenza

Il park Appiani, chiuso da inizio novembre dopo che si era trasformato in dormitorio, tornerà presto fruibile all’utenza: attesa per marzo l’apertura del piano interrato e del mezzanino, dopo che gli spazi sono stati protetti con grate per evitare accessi dall’esterno come nel recente passato.
È Sandro Zampese, assessore comunale ai Lavori Pubblici, a dare una notizia che residenti e utenza del complesso Appiani aspettavano da settimane.
Entrando più nel dettaglio, termineranno questa settimana i lavori al piano interrato, che comprende i 280 posti auto a uso del supercondominio Appiani. Le squadre stanno ultimando l’intervento in questi giorni, predisponendo chiusure ermetiche per il parcheggio: saranno i primi spazi a tornare disponibili, forse già la prossima settimana. Entro marzo sarà invece riaperto il mezzanino, i 300 posti a uso pubblico e con gestione del Comune.
«Entro il prossimo mese il park Appiani tornerà pienamente accessibile. Sono state predisposte chiusure ermetiche per impedire l’ingresso a esterni», annuncia l’assessore Sandro Zampese.
Il piano ammezzato del park Appiani, in Strada Ovest, è inaccessibile da inizio novembre: l’area era stata sgomberata da una trentina di migranti che l’avevano utilizzata come bivacco. La decadenza del certificato antincendio, unitamente alla necessità di effettuare un intervento di sanificazione, aveva determinato quattro mesi fa la chiusura del park coperto.
«Si è proceduto alla sanificazione del parcheggio Appiani, la situazione era ormai indecorosa: bivaccavano e accendevano fuochi», aveva spiegato lo scorso novembre il sindaco Mario Conte, dopo che era stato comunicato lo stop all’utilizzo dell’interrato, «è arrivata comunicazione formale della decadenza del certificato antincendio, quindi era una situazione inaccettabile da un punto di vista umano e della pubblica sicurezza».
Di qui la necessità di un intervento complesso di sanificazione, accompagnato, in tempi successivi, dall’inserimento di «chiusure ermetiche» per impedire che l’interrato possa diventare anche in futuro dormitorio improvvisato (come verificatosi più volte negli ultimi anni). Occorre ricordare che, proprio nel parcheggio dell’Appiani, nel dicembre 2023, aveva perso la vita un trentenne indiano: una pagina dolorosissima del passato recente della città. —
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso