Treviso, nonni accusati di maltrattare la nipote: patteggiano due anni

I due nonni sono accusati di aver insultato la nipote, all’epoca 16enne con frasi del tipo "Sei una poco di buono" o “ non saresti mai dovuta nascere"

Il tribunale di Treviso
Il tribunale di Treviso

Hanno patteggiato due anni di reclusione due anziani di un comune dell’hinterland (difesi dall’avvocato Enrico Villanova), accusati di aver maltrattato la nipote, quando era ancora minorenne.

Lui 78 anni, lei 75 sono finiti davanti al gup Cristian Vettoruzzo ottenendo un patteggiamento ma dovranno frequentare una serie di incontri sulla violenza contro le donne che li "educhino" a un comportamento più corretto.

I fatti risalgono a qualche anno fa. I due nonni sono accusati di aver insultato la nipote, all’epoca 16enne con frasi del tipo "Sei una poco di buono" o “ non saresti mai dovuta nascere".

Il nonno le avrebbe anche detto "ti faccio fuori" puntandole un coltello da cucina. La quotidianità della ragazza sarebbe stata scandita da continue frasi denigratorie, aggressioni fisiche, anche con i mestoli della cucina e bastoni, che sarebbero consiste in morsi, ceffoni e pugni.

Fino ad arrivare a privazioni "punitive" di ogni genere. Anche per mezzo di bastoni e oggetti contundenti, oltre che pugni e schiaffi.

Poi, quando la giovane era ancora minorenne ma era sulla soglia della maggiore età, avrebbe iniziato a "portare a casa qualche fidanzatino.

La cosa però non era andata giù alla coppia di anziani, che avrebbe da subito fatto in modo di rendere la sua esistenza impossibile.

Così, confidatasi con delle amiche, la ragazza aveva quindi deciso di sporgere querela.

Nei giorni scorsi la vicenda è stata affrontata in un’aula del tribunale di Treviso davanti al giudice delle udienze preliminari.

Il giudice delle udienze preliminari Vettoruzzo ha accolto la richiesta di patteggiamento formalizzata dalla difesa e concordata con il pubblico ministero Mara Giovanna De Donà.

A patto però che i due nonni vadano a loro spese a frequentare un corso contro la violenza sulle donne. Una vicenda che si sviluppa in una famiglia borderline, già nota ai servizi sociali del paese.

Una vicenda che è stata poi scoperta dalla stazione dei carabinieri del loro centro di residenza che hanno così messo in moto la macchina della giustizia. Dopo pochi mesi di indagini ecco la richiesta di patteggiamento anche per chiudere così una vicenda dolorosa per tutti. 

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